SOLDI
E IDEOLOGIE
Tutti
i movimenti ideologici - dai partiti politici alle religioni –
vivono e prosperano grazie alla propaganda, e la propaganda ha
bisogno di soldi.
Quindi,
quando vediamo uno di questi movimenti entrare in crisi, dobbiamo
chiederci, come prima cosa: non saranno finiti i soldi ?
E,
subito dopo: perché sono finiti ?
Sono
convinto che una risposta 'azzeccata' a queste due domande possa essere
più illuminante e chiarificatrice di qualsiasi analisi sociologica.
Certo,
è possibile che i “soldi” finiscano dopo, come conseguenza della
crisi sopravvenuta, ma credo proprio che il rapporto giusto sia
quello inverso.
LUMEN
CURVA
DELLA FERTILITA’
Sono
convinto che la curva della fertilità umana dipenda in modo
significativo dal tasso di mortalità atteso.
Se
questo tasso è alto (per guerre, malattie, povertà) anche la curva
si alza.
Se
invece questo tasso cala, la curva della fertilità dovrebbe
scendere.
Però,
se anche scende, lo fa sempre con molto (troppo ) ritardo.
Ed
è questo disallineamento cronologico che rompe l'equilibrio
potenziale che, in qualche modo, si era creato.
Con
le conseguenze che tutti vediamo.
LUMEN
SUPERARE
I LIMITI
E’
molto diffusa la convinzione che bisogna sempre impegnarsi allo
spasimo per (cercare di) superare i propri limiti, perché solo così
un essere umano può davvero realizzarsi.
A
parte le perplessità dovute alla mia innata pigrizia, a me sembra
che questo approccio sia figlio di una sottile illusione: i limiti
non possono mai essere superati, per definizione, perché altrimenti
non sarebbero limiti.
E
se, qualche volta, si va oltre le aspettative è solo perché i
limiti a suo tempo presupposti erano sbagliati.
Quindi
non si tratta di eroismo, ma, molto più semplicemente, di un errore
di valutazione.
LUMEN
BLOG
Attualmente
in Italia ci sono oltre un migliaio di blog attivi, quasi tutti (o
forse proprio tutti) abbastanza inutili.
Né
la storia, né la cultura, né la civiltà passano da lì.
Però,
per chi li scrive, sono un piccolo divertimento e ve lo posso
confermare per la mia esperienza personale.
Diciamo
che si apre un blog sostanzialmente per 2 motivi: per narcisismo, per
poter diffondere quello che pensiamo, e per curiosità, per vedere
cosa pensano gli altri delle nostre idee.
Difetti
- tutto sommato - non ne vedo, visto che sono gratuiti, consentono
l'anonimato e possono essere ignorati facilmente.
Qualche
pregio invece lo possiamo trovare nel consentire amicizie virtuali
tra persone anche distanti, che si trovano ad avere comunanza di
pensiero, ma che, per motivi logistici, non avrebbero potuto
incontrarsi.
Quindi,
tutto sommato, meglio avere migliaia di blog inutili che non averne
nessuno.
LUMEN
RELIGIONE
E SOFFERENZA
Guardando
alla storia passata, viene il sospetto che le dottrine religiose che
funzionano meglio, cioè che hanno più fedeli e durano nel tempo,
sono quelle che impegnano e fanno soffrire la gente, non quelle
buoniste.
Nei
periodi di massimo splendore, il cattolicesimo era vincente perché
la gente faceva una vita ingrata, lavorava con fatica per edificare
le cattedrali, dava ricchezze alla chiesa in cambio di nulla e moriva
terrorizzata dal pensiero dell'inferno.
Eppure
erano credenti convinti e non avrebbero rinunciato alla loro fede per
nulla al mondo.
Oggi
invece la chiesa buonista non attrae più nessuno.
A
volte penso che la religione, in molti casi, finisca per soddisfare
la parte più instabile, contorta e violenta del nostro subconscio,
che può essere anche quella sadica (per gli inquisitori) o quella
masochista (per i martiri).
LUMEN
A proposito di religione e sofferenza, è ben noto l'aneddoto su Madre Teresa di Calcutta (di cui ho già parlato in un altro post) ed il malato sofferente.
RispondiElimina<< Un povero sta per morire e siccome muore da malato, soffre orribilmente.
Madre Teresa, in piedi di fronte a lui, gli tiene la mano e volgendosi verso la tele-camera, prima descrive la malattia di quel povero (un cancro allo stadio terminale), poi gli dice: stai soffrendo come Cristo sulla croce, sicuramente è Gesù che ti sta baciando.
E il povero risponde: allora, per favore, digli di smettere di baciarmi. >>
"Curva della fertilità" e "Superare i limiti"
RispondiEliminaUna certa tendenza a (cercare di) superare i limiti nel senso di spingerli sempre un po' più avanti sembra una caratteristica fondamentale di Homo S.: si pensi al prodigioso sviluppo scientifico-tecnologico di questi ultimi secoli.
Il problema credo nasca allorquando si ritiene che, in un qualsivoglia ambito, OGNI limite possa/debba essere superato.
In tale ottica, appare interessante (cercare di) riflettere sui motivi per i quali le principali Religioni, che generalmente invitano ad un "ascetico" rispetto del 'senso del limite' (si pensi alle ricorrenti accuse a "giocare a fare Dio" rivolte agli Scienziati), in ambito demografico solitamente smarriscano completamente ogni (invito al rispetto del) senso del limite propagandando una fertilità tendenzialmente illimitata e dunque completamente sganciata da un saggio equilibrio con le risorse ambientali e socio-economiche ragionevolmente disponibili nei vari contesti storico-geografici...
Caro Claude (ex Claudio ?) trovo molto interessante la tua osservazione sulla (apparente) incoerenza della religione, che in certi campi (come quello scientifico) amplifica l'importanza dei limiti, mentre in altri (come in quello demografico) la ignora bellamente.
EliminaMa forse una spiegazione c'è ed collegata al concetto di potere.
Nel primo caso, c'è la necessità di opporsi ad un modello di pensiero, quello scietifico, che può mettere in grave difficoltà il primato religioso.
Nell'altro caso, invece, abbiamo un meccanismo naturale che agevola sicuramente il potere religioso, in quanto aumenta il numero dei fedeli potenziali.
Si, tra le potenziali spiegazioni di questa (apparente?) contraddizione quella legata alla strenua difesa del tradizionale potere etico-politico-teologico, insidiato (da una parte) dalle fedi "concorrenti" e (dall'altra) dalle acquisizioni del moderno pensiero laico-scientifico, appare indubbiamente una delle più convincenti.
EliminaRimane peraltro l'amarezza legata alla constatazione del pressoché totale appiattimento delle principali religioni storiche sull'antico e rudemente materialistico 'assioma' secondo cui "il numero è potenza"...
Ex Claudio
E' un appiattimento, però, che non deve stupire.
EliminaIl fatto che "il numero è potenza" è uno degli assioni fondamentali di tutte le elites che guidano o hanno guidato l'umanità.
E che i vertici religiosi facciano parte di queste elites non può certo essere negato.
In tale quadro, un paradosso non meno drammatico del precedente è costituito dal fatto che le varie élites (quelle religioso-sacerdotali, quelle politico-nazionali, quelle economico-finanziarie), in generale impegnate in una feroce competizione reciproca, (con le dovute e nobili ma ahinoi sparute eccezioni) risultano sostanzialmente "affasciate" nel propagandare sempre & comunque elevati tassi di natalità infischiandosene allegramente dei conseguenti gravi danni di ordine ambientale e socio-economico...
EliminaCaro Claude, le elites se ne infischiano dell'eccessiva natalità perchè da un lato ne hanno un vantaggio (soprattutto economico), e dall'altro sono convinti di non pagarne le conseguenze, in quanto protetti dalla loro ricchezza e dal loro potere.
EliminaPer loro quindi è una scommessa che ha un senso, mentre per noi gente comune è già persa in partenza.