PROBABILITA' E GRANDI NUMERI
Questo non è un vero 'pensierino', ma solo una richiesta di aiuto (in campo logico-matematico).
Prendiamo il caso classico del lancio della moneta, con le 2 facce tipiche, denominate 'testa' e 'croce'.
La legge della probabilità ci dice che ad ogni lancio la possibilità che venga testa oppure croce è esattamente uguale, cioè del 50 %.
La legge dei grandi numeri, da parte sua, ci dice che su un numero elevato di lanci le uscite di testa e di croce si equivalgono.
Allora faccio un'ipotesi: devo effettuare 1000 lanci di una moneta, ma arrivato al lancio numero 900 mi accorgo di aver avuto 600 'testa' e solo 300 'croce'.
Che succede con gli ultimi 100 lanci ?
La prima legge (quella dele probabilità) mi dice che l'uscita di testa o croce continua ad essere sempre, esattamente del 50 %.
La seconda legge (quella dei grandi numeri) mi dice invece che le probabilità che esca 'croce' (il lato che era stata meno frequente) diventa superiore rispetto a 'testa'.
Come se ne esce ? Io, da solo, non ci riesco.
LUMEN
RUSSIA ED EUROPA
Secondo lo storico francese Emmanuel Todd, l'Europa occidentale non dovrebbe avere paura della Russia (e di Putin) per i seguenti motivi:
= La guerra con l'Ucraina non è una guerra di conquista, ma di difesa preventiva.
= L'obiettivo dei russi è solo quello di arrivare fino al fiume Dnipro, di prendere il porto di Odessa e di instaurare a Kiev un regime fantoccio; poi si fermeranno.
= Putin non è un tiranno folle e sanguinario, ma un leder razionale, che cerca di proteggere il proprio paese dell'espansionismo altrui (NATO).
= La Russia non ha né la voglia né la possibilità di attaccare il resto dell’Europa; è probabile che non intenda neppure toccare i paesi baltici.
= Non c’è mai stata una vera minaccia Russa nei confronti dell’Europa occidentale.
Se questo è vero, si tratta sicuramente di una bella notizia.
Ma allora a cosa servono i continui inviti al riarmo degli attuali vertici della UE ?
Non si fidano delle previsioni ottimistiche di Todd, oppure è solo un modo per far girare dei soldi ?
Aggiungo, tanto per capire meglio l'approccio difensivo del Presidente russo, questa considerazione di Umberto De Santis:
" Nel 2011 Vladimir Putin, capo di stato della Russia moderna non più comunista, si aprì al libero mercato. (…) Gli ci vollero pochi mesi per capire che i capitalisti americani ed europei avrebbero fatto di lui un sol boccone, Russia compresa. E fece prontamente marcia indietro. "
Più chiaro di così...
LUMEN
NON ALLINEATI
Definisco 'non allineati' coloro che, per una serie di motivi, non credono alle verità ufficiali, anche scientifiche.
Purtoppo in questo campo regna molta confusione, in quanto sono presenti anche teorie palesemente assurde, come ad esempio quella della 'Terra Piatta', con la sua impossibilità astronomica.
Questo miscuglio di diffidenza e credulità, finisce pertanto per svilire gravemente la posizione dei 'non allineati', facendo cadere nel ridicolo anche gli altri dubbi di natura socio-politica, che invece hanno una maggior ragione di esistere.
Perchè non è la scienza a mentire, ma sono i governi che, a volte, possono distorcerla per i propri fini: la differenza è notevole.
Diffidare dei governi è una cosa salutare, diffidare della scienza è autolesionista. Certo, non è sempre facile distinguere le due cose, ma confonderle è peggio.
LUMEN
JOHN LENNON
Il famoso musicista pop John Lennon ha raccontato una volta questo simpatico aneddoto:
<< A scuola mi domandarono cosa volessi essere da grande. Io scrissi “Essere felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io risposi che loro non avevano capito la vita. >>
Ora, io non so se, nonostante la profondità di questa affermazione, John Lennon sia poi stato davvero felice nella sua vita.
Però ho forti dubbi al riguardo, perchè un artista che scrive una canzone (peraltro bellissima) come IMAGINE dimostra di non aver capito nulla né della vita, nè del mondo.
E quindi è molto difficile che possa aver avuto una vita felice, se non (come tutti) in alcuni momenti casuali.
La sua riflessione giovanile, però, resta folgorante e dovrebbe rappresentare la base su cui ciascuno di noi costruisce la propria vita.
LUMEN
Le palle, le sfere, i non allineati comme il faudrait , come bisognerebbe fossero, i nervi scoperti eccetera eccetera.
RispondiEliminaPiù che altro mi sto scervellando su quali sarebbero le evidenze astronomiche a favore oppure a svantaggio di teorie piattiste o meno, afferenti ovviamente alla forma fisica del nostro habitat. Inoltre mi stupisce come questo futile argomento provochi reazioni quasi rabide da parte dei fautori della scienza, fino a rasentare le offese, della qual cosa, peraltro, io non mi curo. Oggi faccio il pignolo e non lascio passare neanche il concetto che la scienza non sbaglia, assioma che andrebbe cancellato dalla brutta copia per non rischiare di traslarlo in bella....
Io per non saper né leggere né scrivere e tampoco far di conto, sono diventato uno che propende per il piano orizzontale, e non me ne vergogno anche perché non ho titoli accademici da salvaguardare e reputazione personale da difendere, povero vecchierel canuto e stanco.
Non è futile, anzi è gravissima la scrsa considerazione che i nostri capataz e servi sciocchi in camice bianco , prima relegandoci su una palla fra innumerevoli altre, poscia informando il mondo al rotondo, alle palle ludiche, da quelle di Caracalla alle moderne. Sferiche, ovali, piccole che noi scimmie nude dobbiamo rubarci a vicenda, oppure fare in modo che un altro scimmione glabro non la aggiunti....Poca cosa, veramente, dovremmo capire qualcosa. Dovremmo.
Faccio voto, laico, di evitare questo argomento qui oppure altrove. Quel che potevo, che intuivo ho dato Adesso sono stanco......
Agguanti non Aggiunti
RispondiEliminaLa scarsa considerazione che hanno di noi....
Errata corrige
Caro Mauro, io invece sono un grande ammiratore della scienza e quando vedo che certi concetti, dopo essere stati ripetutamente verificati, sono diventati di accettazione comune (tra gli scienziati, ovviamente), li considero validi anche per le mie conoscenze.
RispondiEliminaE' vero che la scienza è piena di errori, ma sono errori che si superano andando avanti, non andando indietro.
Tu hai tutto il diritto di pensarla a modo tuo, ma le nostre conoscenze personali sono molto limitate e di qualcuno bisogna pur fidarsi.
Già non mi fido dei governi; non posso diffidare anche della scienza.
Più che diffidare dalla scienza bisognerebbe diffidare dalla scienza sovvenzionata e una volta individuata starci alla larga! Quella sì che fa danni, la scienza in mano a pazzi avidi di denaro e potere fa vere e proprie catastrofi.
EliminaGli esempi storici e soprattutto "recenti" si sprecano.
Dalle sigarette che distendevano i nervi consigliati dai dottori, o dal DDT che lo spruzzavano anche sui bambini, all'eternit che sarebbe dovuto essere eterno e sicuro, al polo nord che sarebbe dovuto essere ice-free intorno al 2014 secondo un mancato presidente americano, o alla più recente propaganda green spinta quasi esclusivamente nella colonia europea, beh insomma, ogni volta che che io vedo certi messaggi spinti con una propaganda più o meno becera io mi chiedo sempre "cui prodest"?
Anche sul clima noto "dubbi" non tanto sulla scienza del clima in se stessa ma sull' uso che se ne fa. I modelli dell'IPCC si sono rilevati tutti troppo catastrofisti e onestamente penso che nessuno sa i reali effetti che il nostro “esperimento” può comportare, è qualcosa che non è mai successa nella storia di questo pianeta.
EliminaPer milioni di anni della storia geologica di questo pianeta la CO2 è stata “mediamente” elevata con valori di 2000/2500 ppm e anche molto oltre.
Poi l’evoluzione/il caso ha portato alla nascita di organismi (i Coccolitofori del cretaceo) che usano questa CO2 per accrescere i loro gusci fatti di carbonato di calcio il quale viene sequestrato nel processo di formazione di rocce carbonatiche.
In pratica nelle rocce carbonatiche è intrappolata la CO2 del passato in quantità ben maggiori di tutti i combustibili fossili messi insieme.
Se non fosse stato per l’utilizzo dei combustibili fossili il processo sarebbe andato avanti, visto che continua ancora oggi, fino ad arrivare ad un livello così basso di CO2 da bloccare la fotosintesi di alcuni vegetali.
Tuttavia dovremmo riflettere sul fatto che noi come razza umana stiamo immettendo in atmosfera 300 milioni di anni e passa di carbonio nel giro di soli 300 anni circa. Nella storia geologica di questo pianeta è qualcosa che probabilmente non è mai accaduto e i cui effetti non sono prevedibili da nessun modello di qualche climatologo dell'IPCC.
<< In pratica nelle rocce carbonatiche è intrappolata la CO2 del passato in quantità ben maggiori di tutti i combustibili fossili messi insieme. >>
EliminaQuesta non la sapevo e ti ringrazio per l'informazione.
Anche io mi trovo un po' disorientato di fronte all'evoluzione del clima, ed anche se il peso antropico è innegabile, la causa principale potrebbe essere semplicemente di ordine naturale.
Per questo - ma lo dico da profano totale - potrebbe essere più utile concentrarsi sulle conseguenze dell'aumento generale della temperatura, piuttosto che sulle cause antropiche.
Il sospetto è che si usino ottime motivazioni di natura scientifica per i soliti interessi di bottega (vedi auto elettrica).
Riguardo i rapporti Russia-Europa essi potranno essere ristabiliti SOLO SE l'impero vuole. L'Europa non comanda nulla.
RispondiEliminaDagli anni 50 fino agli anni 90 l'Italia (e non solo) ha avuto un po' di margine di manovra. Eravamo sì occupati militarmente (risultato finale della catena di eventi della seconda guerra mondiale) ma non eravamo ancora occupati "socialmente e mentalmente".
C'era una sorta di dare e avere perché l'impero aveva paura del diffondersi del comunismo in Italia. In effetti avevamo il più grande partito in Europa! Se cadeva sotto l'influenza comunista (e quindi sovietica) l'Italia, poi cadeva la Germania e poi chissà chi altro e quindi et voilà, ecco servito l'incubo di Kissinger e soci: l'effetto domino!
Però ormai possiamo veramente poco. Siamo, in Europa, terra di esperimenti sociali e anche altamente sacrificabili. Le colonie servono a questo o no?
E non c'è nulla da fare perché esistono i cosiddetti "rapporti di forza", questi sconosciuti.
Il cambiamento che immagina qualcuno prevede, non qualche idea sulla carta, non le manifestazioni in piazza, ma la possibilità di confrontarsi militarmente contro migliaia di F15, F16, F18, F22, F35, B1-Lancer, B2-Spirit, innumerevoli elicotteri d'attacco, svariate portaerei, fregate d'attacco e sottomarini nucleari, etc.
C'è questa possibilità? Come dite? Ah no?
Ah beh, e allora gli yankee vincono facile.
Questo mondo è lo stesso di 100 anni fa, ed è anche lo stesso di 1.000 anni fa, gli imperi non sono mai scomparsi.
Negli anni “tranquilli” ha fatto sempre comodo considerarlo buono e girarsi dall’altra parte anziché accorgersi dei meccanismi che lo regolano. Finché il padrone "ce lo ha permesso".
Un tempo la storia eravamo noi, noi intesi come Europei, i quali si scannavano tra loro per aumentare i propri imperi. Ma la seconda guerra mondiale ha messo fine all'età imperiale europea e con essa i nostri margini di manovra geopolitici. Ora zitti e ubbidire, e muti!
Noi non siamo neanche in grado di immaginare adesso quello che loro immaginavano già nel XVIII secolo. Quando già nel 1805 la marina USA metteva a tacere i pirati barbareschi nel Mediterraneo (e infatti questa prima missione della marina è ancora oggi nel motto dei Marines!), mentre il Regno delle due Sicilie, la Francia e la Spagna rimasero a guardare, tutte con una popolazione ben superiore al nascente impero americano. Questa si chiama volontà di potenza. Questo si chiama disegno egemonico. Questa si chiama capacità di non farsi mettere i piedi in faccia da nessuno.
Futuro? No, non esiste più per noi. Dell'Europa tra 50 anni non rimarrà più nulla, sarà totalmente distrutta socialmente e invasa da milioni di "risorse" che annacqueranno il tessuto sociale e ruberanno quel poco di ricchezza rimasta.
<< Questo mondo è lo stesso di 100 anni fa, ed è anche lo stesso di 1.000 anni fa, gli imperi non sono mai scomparsi. >>
EliminaSono d'accordo con te, Gian.
Dalla nascita dell'agricoltura in poi, la storia del mondo è la storia degli imperi che lo hanno via via dominato, succedendosi l'uno con l'altro secondo una logica che si potrebbe definire quasi darwiniana.
Gli imperi nascono con la violenza aggressiva, crescono e si stabilizzano con la violenza organizzata e poi cadono perchè sopraffatti da nuove forze emergenti.
Oggi l'impero americano è già in parabola discendente, ma la sua forza resta innegabile e il suo desiderio di non accettare il declino può causare nuovi conflitti.
Noi europei, smessi i nostri panni imperiali, siamo diventati i vasi di coccio di Manzoniana memoria e possiamo solo fare con Don Abbondio, che cercava di scansare i guai peggiori.
Russia ed Europa
RispondiElimina"Non si fidano delle previsioni ottimistiche di Todd (...)?"
A giudicare dalla gragnuola di insulti e di minacce costantemente vomitate dal Cremlino e dal Patriarcato moscovita sulle Democrazie liberali europee (definite decadenti, moralmente corrotte e storicamente superate: ma allora perché fanno così paura?) sembrerebbe che abbiano pienamente ragione: anche Pardo negli ultimi anni invitava a temere l'aggressivo neo-imperialismo russo...
La Fed. Russa proprio questo NON perdona al popolo ucraino: preferire l' European Way of Life" al cupo modello clerico-autoritario della Santa Madre Russia! Saluti
Caro Claude, trovo molto interessante la tua teoria 'culturale' circa le motivazioni dei leader russi.
EliminaIn effetti ogni potenza si basa una propria cultura considerata (a torto o a ragione) quella migliore.
Il fatto che i popoli di confine possano preferire quella altrui li disorienta e li incattivisce.
Però occorre anche fare due considerazioni:
= L'Ucraina rappresenta proprio una classica terra di confine (una zona di 'faglia', per usare la terminologia di Samuel Huntington) e se una parte della popolazione è attratta dall'occidente, un'altra parte trova sinceramente preferibile la cultura russa.
= A livello strettamente militare, io credo che l'analisi di Todd sia condivisibile. In fondo Napoleone e Hitler non erano dei condottieri russi che cercavano di invadere l'occidente.
1) L'U. e' una "zona di faglia": vero!
EliminaCmq (a quanto e' dato capire) anche un'ampia fetta della popolazione russofona dopo la terribile "operazione militare speciale" ordinata dal Cremlino preferisce (come l'ineffabile Berlinguer negli Anni Settanta) stare AL DI QUA della nuova "cortina di ferro" e inoltre gli allarmi sono cresciuti anche in tutti i Paesi limitrofi (Repubbliche baltiche, Polonia e perfino in Finlandia e Svezia, che hanno chiesto di aderire alla NATO!). Sic stantibus rebus, perché non tentare di dare una sorta di Statuto speciale (bilingue e in parte biculturale) alle Regioni ucraine con presenza di popolazione russofona all'interno dello Stato ucraino? Peraltro realisticamente qs ipotesi purtroppo NON sembra granche' probabile...
2) Dal punto di vista strettamente militare NON ne so abbastanza per esprimere una previsione fondata: posso solo SPERARE che Todd abbia ragione, ma qlcn diceva: chi visse sperando morì ecc. ;)
Sperando si sia trattato di precisazioni utili, saluti.
Sono precisazioni utilissime, le tue, ed entrambe fondate.
EliminaDi Stati con due (o anche più) lingue e culture al loro interno ne esistono, nel mondo, e molti se la passano bene (non tutti però).
Certo, ci vorrebbe buona volontà da parte di tutti gli attori coinvolti, ma io di buona volontà ne ho vista poca, in questi ultimi anni.
Speriamo che adesso, visto il sangue versato (ed i danni economici causati), si possa arrivare a più miti consigli.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPer completezza:
EliminaAnche al sottoscritto sembra molto improbabile che (per usare un'icastica immagine di tanto tempo fa) i Cosacchi del Don arriveranno ad abbeverare i propri cavalli in P.za San Pietro ... anche perché in qs caso date le indubbie affinità ideologiche presumibilmente le alte gerarchie cattoliche finirebbero per solidarizzare con il Patriarcato moscovita "invasore"... ;) Piuttosto il timore concerne la conquista dell'egemonia ideologico-politica e socio-culturale da parte della Federazione Russa nell'intera Europa, sempre più divisa e dunque indebolita al proprio interno e progressivamente abbandonata al proprio destino (oltre che a una serie più o meno dura di dazi commerciali) dal trumpismo trionfante: un'egemonia russa che paradossalmente il vecchio Togliatti mai avrebbe ritenuto davvero conquistabile... The end
<< il timore concerne la conquista dell'egemonia ideologico-politica e socio-culturale da parte della Federazione Russa nell'intera Europa >>
EliminaE' un'ipotesi nuova, ma molto interessante la tua.
Si tratterebbe però di una egemonia collegata non all'avvento del comunismo, come ai tempi dell'URSS, ma del nazionalismo.
Un nazionalismo che, essendo perfettamente compatibile con il capitalismo economico, non causerebbe le crisi di rigetto che avrebbe causato, ai tempi, il vecchio comunismo.
In effetti, già ora in Europa si sentono tante voci diverse, ed è evidente che se prevalesse lo spirito 'nazionalista' l'Europa non diventerebbe più unita, ma più divisa, agevolando l'eventuale influenza culturale russa.
Vedremo.
"Ma allora a cosa servono i continui inviti al riarmo degli attuali vertici della UE ?". Per rispondere a questa tua domanda occorre considerare:
RispondiElimina- in Italia come in molti paesi europei la produzione di armi rappresenta una buona fetta del Pil e garantisce un indotto consistente;
- lo stato è il principale committente delle aziende produttrici il che comporta una esposizione in termini di debito pubblico elevato (in Italia il doppio di quello che dovrebbe essere);
- molti paesi europei hanno così creato una bolla speculativa non risanabile in tempi brevi a scapito del patto di stabilità UE;
- le élite finanziarie americane hanno capito che l'economia UE non ha futuro e semplicemte la scavalcano, impo endo dazi e guardando a Oriente;
- difficile per l'Europa non alimentare guerre in questa situazione, si cerca di convincere l'opinione pubblica con la retorica delle "guerre giuste a difesa della democrazia" ma a crederci penso siano rimasti solo i beoni.
Giuste osservazioni.
EliminaIo spero che gli inviti al riarmo UE servano solo a spostare dei soldi a chi di dovere (soldi pubblici, purtroppo, quindi nostri), ma non a scatenare guerre vere.
Servirebbe comunque ad evitare il peggio.