giovedì 27 ottobre 2022

Caccia alle streghe ed altri orrori

Se ci si chiede cosa sono disposti a fare gli esseri umani (almeno i peggiori tra essi) per ottenere un vantaggio materiale, la risposta della storia è desolante: sono disposti praticamente a tutto, a qualsiasi violenza ed a qualsiasi crudeltà nei confronti dei loro simili.
Ce ne parla Ugo Bardi in questo inquietante articolo (tratto dal suo blog), che parte dalla ben nota 'caccia alle streghe' per giungere a considerazioni più generali.
LUMEN


<< Se pensiamo alla storia delle cacce alle streghe del XVI-XVII secolo in Europa, l'impressione più comune è che la tipica strega fosse una vecchia megera che viveva in una capanna ai margini del villaggio, sola con un gatto nero. Ma no, non era così. Forse questo tipo di persone marginali venivano occasionalmente uccise come streghe, ma non erano le vittime usuali.

In realtà la caccia alle streghe aveva una forte componente monetaria e spesso veniva praticata con l'obiettivo di lucrare sulla confisca dei beni delle vittime. Non erano donne povere e indigenti ma, piuttosto, membri della classe mercantile in Europa, a quel tempo in crescita. 

L'aspetto redditizio della caccia alle streghe è stato spesso ignorato dagli storici, ma è stato rivalutato ed evidenziato negli ultimi tempi. (...) La caccia alle streghe [infatti] non si faceva - o si faceva raramente – dove il governo non permetteva la confisca dei beni delle vittime. Uccidere le streghe, quindi, era una delle tante forme di rapina legalizzata nella storia.

È una storia affascinante che ha a che fare con la nascita del capitalismo in Europa. Durante il XVI e il XV secolo, l'Europa si stava spostando da un'economia agricola quasi pura a un'economia commerciale e industriale che prevedeva la formazione di una classe mercantile che si sarebbe impegnata in attività come il prestito di denaro, la produzione di medicinali, e altri servizi.Fu tra i membri di questa nuova classe che furono trovate le "streghe".

L'aristocrazia terriera d'Europa trovò conveniente usare le tecniche di propaganda dell'epoca per sollevare la plebaglia contro questa nuova classe media e incorporarne i beni. È stata una lotta di classe che si è estinta solo quando la classe media è cresciuta a un livello di ricchezza e potere tale da poter rifiutare di essere vittimizzata.

Un paio di secoli dopo, con la rivoluzione francese, fu il turno della classe mercantile di prendersi una meritata vendetta sulla nobiltà agraria, che fu sterminata in massa senza neanche bisogno di accusarli di stregoneria. La caccia alle streghe, quindi, era solo uno dei tanti casi in cui il trasferimento di ricchezza non era ottenuto dal commercio ma dallo sterminio.

Possiamo trovare molti esempi nella storia in cui una popolazione in espansione ha invaso la terra di un'altra popolazione, l'ha sterminata (perlomeno i maschi) e si è presa la terra (e spesso le donne). Un caso particolare è quando lo sterminio viene effettuato contro persone che appartengono, almeno in teoria, alla stessa società degli sterminatori.

La caccia alle streghe ne fu un esempio, ma la madre di tutti gli stermini fu quella degli ebrei in Germania durante il regime nazista. Le ragioni ideologiche della persecuzione degli ebrei erano prominenti nei media e nella storiografia successiva, ma il fattore che spinse lo sterminio fu che gli ebrei erano relativamente ricchi e che le loro proprietà potevano essere confiscate a beneficio degli sterminatori.

Altrimenti, non si troverebbe una logica nelle azioni del governo tedesco che incoraggiava lo sterminio di una categoria di persone che sarebbe stata utile allo sforzo bellico (gli ebrei tedeschi avevano combattuto per la Germania durante la prima guerra mondiale). Ma, chiaramente, lo sterminio portava un beneficio economico immediato agli sterminatori.

Ci sono altri esempi di questo tipo, tra cui lo sterminio dei Catari europei (una setta cristiana) in Europa (1209-1229 d.C.), quello degli Armeni all'inizio del XX secolo, i Ruandesi, i Cambogiani e molti altri . L'ultimo caso è l'accusa fatta in questo periodo al governo cinese di sterminare gli Uiguri, una popolazione che vive nello Xinjiang, una provincia nord-occidentale della Cina.

Senza entrare nei dettagli, possiamo dire che tutti questi stermini hanno diversi punti in comune.
1. Un sottogruppo relativamente ricco della società che può essere identificato da tratti fisici, linguistici o culturali, sufficientemente ampio da dare un buon reddito se sconfitto e depredato dei suoi beni.
2. Una situazione economica, sociale o militare difficile che porta i gruppi dominanti a cercare nuove risorse.
3. La mancanza di efficaci capacità di difesa militare da parte del sottogruppo.

Se queste condizioni sono verificate, è forte la tentazione per un governo o per un potente gruppo politico di sfruttare la situazione convincendo le persone che il sottogruppo è composto da persone malvagie: rubano i bambini, ti lanciano incantesimi, mangiano cose disgustose, puzzano, qualunque cosa. Dopo una campagna propagandistica sufficientemente intensa, si può passare all'eliminazione fisica della categoria e i loro beni possono essere confiscati. >>

UGO BARDI

11 commenti:

  1. Mah, non so. Sicuramente molte vittime sono state perseguitate e uccise per incamerare i loro beni (penso agli ebrei in Germania).
    Ma secondo me il fenomeno della stregoneria ha avuto una matrice religiosa. Se credi al diavolo (che "circuit quem devorens") crederai pure agli indemoniati dai quali è lecito difendersi con tutti i mezzi, anche col rogo.

    Recentemente il generale dei gesuiti, Sousa, ha affermato che il diavolo non esiste, è una personificazione del male. Alla buon'ora, facciamo progressi. Purtroppo è stato smentito dallo stesso papa, gesuita anche lui, che mette continuamente in guardia dal diavolo (circuit quem devorens). Ma sappiamo che Bergoglio è ambiguo, dice e non dice, è un doppiogiochista. Dubito che una persona intelligente come lui creda davvero nel diavolo. Ma se non crede nemmeno in Dio! Non può dirlo ovviamente, appunto lui dice e non dice.

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    1. Caro Sergio, la matrice religiosa, che c'è stata sicuramente, non esclude il profittamento economico.
      Nei grandi movimenti di popolo le persone possono anche avere gli stessi comportamenti esteriori, in quanto devono essere socialmente accettati da tutti, ma non hanno mai le stesse motivazioni interiori.
      Quindi sicuramente l'aspetto economico aveva una sua notevole importanza (storicamente accertata, per esempio, nella persecuzione nazista degli ebrei).

      Quanto al rapporto tra Diavolo e Cristianesimo, è talmente intrecciato e necessario (senza il Diavolo non può esistere un Dio buono), che si può forse applicare la famosa massima latina: 'simul stabunt, simul cadent'.

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  2. Filippo il Bello uccise i Templari e incamerò i loro beni. Quando venivano scacciati gli ebrei dalla Spagna, le loro proprietà venivano confiscate dalla Corona.

    Un'altra spiegazione riguardante la caccia alle streghe è che la nascente classe medica vedeva in esse delle concorrenti, poiché conoscevano le erbe e curavano le persone, che si affidavano più volentieri ad esse che ai dottori.

    Si tratta della stessa classe medica che oggi spadroneggia nel mondo, imponendo vaccini, e creando malati anche dove non ve ne sono, in virtù del potere che gli deriva dalle ricchezze accumulate con i farmaci.

    Se gli Illuminati non avessero deciso di cambiare registro e abbandonare la farsa del Covid, non si può escludere che anche a noi No Vax, prima o poi, in un modo o nell'altro, sarebbero stati confiscati i beni, dopo averci messo in campi di concentramento.

    Non è andata così, e per ora l'abbiamo sfangata!

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    1. Non credo che le imposizioni legate al Covid avessero uno specifico intento punitivo ne confronti dei No Vax.
      Secondo me il governo Draghi aveva semplicemente l'intenzione di accontentare le grandi case farmaceutiche (follow the money), ma i No Vax hanno avuto la colpa 'imperdonabile' di mettersi di traverso.
      Comunque, a quanto pare, il nuovo governo sembra intenzionato a non seguire più la strada delle regole coattive.

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  3. Perché streghe e eretici?

    Eretici e streghe

    Gli eretici e le streghe hanno poi avuto un'importante funzione quali capri espiatori. L'umanità afflitta da tanti mali (catastrofi, miseria, povertà, fame ecc.) poteva provare un momentaneo sollievo nell'aver individuato e eliminato la causa del male.
    Ma mentre l'eresia ha accompagnato la storia della Chiesa fin dai primordi (si pensi alla questione dell'homousion nel quarto secolo, se Cristo fosse consustanziale al padre o solo simile, - una questione per noi ridicola, ma allora dirimente), la stregoneria è stata un fenomeno circoscritto nel tempo, è durato "solo" qualche secolo. Si conosce persino la data dell'ultima strega giustiziata: Anna Göldi, decapitata il 13 giugno 1782 a Glarona, cantone svizzero. Anna Göldi è stata recentemente riabilitata. Riscrivere il passato sembra uno dei passatempi del presente: Cristoforo Colombo fu un criminale, abbattiamone la sua statua. Anche Galileo e Lutero sono stati riabilitati, Giordano Bruno invece è ancora all'inferno e credo che ci resterà perché è un personaggio scomodo (ma non bisogna disperare, anche Lutero lo era, lo chiamavono il porco sassone, e il Vaticano ha emesso un francobollo in suo onore).

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    1. Caro Sergio, in effetti la tendenza a rileggere il passato con gli occhi (ed i tabù) di oggi porta a risultati grotteschi.
      Non si tratta però di una moda recente, visto che tutti i centri di potere, da sempre, non hanno fatto altro che rileggere la storia passata nell'ottica a loro più conveniente.
      Diceva George Orwell: "Chi controlla il passato controlla il futuro. E chi controlla il presente controlla il passato".

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    2. Hai detto bene: quello dello storico è un mestiere affascinante, ma con molti condizionamnti.
      Da un lato ci può essere il desiderio di accontentare la cultura dominante (o anche solo coloro che finanziano i propri studi), dall'altro c'è la ricerca quasi ossessiva della novità, per poter dare un senso ed un valore alle proprie fatiche.
      Comunque, se posso permettermi una considerazione personale, il metodo storico migliore resta quello marxista, legato alla realtà economica.
      Anche quando la storia sembra guidata dai grandi valori ideali, basta grattare un poco sotto la superficie, ed ecco che saltano fuori gli interessi materiali.

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  4. In generale, moventi economici, moventi ideologico-politico-culturali e (a volte) moventi psicopatologici NON si escludono necessariamente a vicenda... Saluti

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    1. Sicuramente.
      A volte i vari moventi sono portati da soggetti diversi, e si intrecciano tra loro nella dinamica sociale.
      Ma a volte convivono addirittura nelle stesse persone.
      Per questo prevedere gli eventi sociali è così difficile: ci sono troppe variabili.

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    2. Non a caso A. Comte poneva le Scienze sociali addirittura in vetta alla "classifica" del moderno Sapere scientifico...

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    3. Giustissimo in teoria, difficile nella pratica, proprio per le enormi difficoltà di analisi cui si diceva.
      Comunque vale la pena di impegnarsi, perchè noi viviamo necessariamente in una società e non possiamo fare diversamente.

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