giovedì 13 gennaio 2022

Pensierini - XLV

A CIASCUNO IL SUO
Il fascino delle grandi religioni è che tutti ci possono trovare qualcosa.
La persona semplice ci trova il mistero, l'intellettuale la sottigliezza teologica, il superstizioso le arti magiche, il violento la guerra contro gli infedeli, l'odiatore la persecuzione degli eretici, l'emarginato la giustizia divina, il governante la giustificazione del proprio potere, eccetera eccetera.
E tutti sono contenti.
LUMEN


GOSSIP
Ai tempi della preistoria, quando gli uomini vivevano in piccoli gruppi tribali, il pettegolezzo era fondamentale, per sapere tutto degli altri membri.
Adesso che sulla terra vivono miliardi di persone, siamo passati ai pettegolezzi sui VIP. Che però non servono a nulla.
LUMEN


I VIOLENTI
Quando gli uomini pacifici, che sono la maggioranza, subiscono le angherie degli uomini violenti, ai quali non riescono ad opporsi, vanno a cercare l'aiuto di altri violenti, nella speranza che possano difenderli.
Purtroppo i violenti buoni esistono solo al cinema e nella letteratura, ma non nella realtà, perchè l'indole degli uomini violenti è sempre la stessa.
E così, spesso, gli uomini pacifici cadono dalla padella nella brace.
LUMEN


POLITICA
La politica è l'arte di tenere buono il popolo, mentre vengono servite le elites.
LUMEN


ORGOGLIO
L'orgoglio è una grande forza, ma è anche una bestia ingorda, che va nutrita con moderazione.
Altrimenti, se viene manovrata da gente senza scrupoli, può farci diventare dei burattini nelle mani altrui.
LUMEN


IN VINO VERITAS
Il collezionista più sfortunato è quello di vini. Perchè quando rimane con l'ultima bottiglia di un certo vino si trova di fronte ad un dilemma insolubile: se la beve non ce l'ha più, ma se non la beve è come se non ce l'avesse.
LUMEN


ELITES
Far parte della vera 'elite' dipende dalla ricchezza. Se uno ha abbastanza soldi per comprare gli uomini che gli servono, fa parte dell'elite. Se invece appartiene a coloro che possono essere comprati, no.
LUMEN


PRIVACY
La privacy è uno dei totem del nostro tempo e vengono emesse sempre più leggi per la sua protezione.
Ma, oltre ad aumentare la confusione, aumentano anche la nostra riservatezza ? O servono solo per aggirarla meglio ?
LUMEN

7 commenti:

  1. A proosito della privacy, avete notato come sono (volutamente) complicati i riquadri dei siti web quando ci chiedono il consenso ?
    La maggioranza degli utenti si limita a cliccare 'sì' a tutto', un po' per la fretta e un po' per inerzia, ma questo è esattamente lo scopo che i gestori si prefiggono.

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    1. Effettivamente anch'io clicco sempre su "consenti" per usufruire subito del servizio e non dover passare per le forche caudine di ulteriori richieste. Non so però esattamente cosa succeda se si nega il consenso.
      Poi penso che anche cedendo alle richieste dei proprietari del blog non mi possa succedere granché di male. Intanto loro raccolgono dati, milioni e miliardi di dati, anche se molti fasulli o poco importanti. E così, dicono, Big Data sa tutti di noi, ci conosce meglio di noi stessi. Sembra che ascoltando le nostre telefonate Big Data possa fare una diagnosi sul nostro stato di salute dal tono di voce ...
      Che fare? Visto che siamo comunque fregati tanto vale apporre difese che non servono lo stesso e fregarsene. "Andrà tutto bene" dicevano.

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    2. Escludendo le ipotesi formalmente illegali (non credo che Big Data abbia intenzione di svuotarmi il conto corrente), il peggio che ci può capitare è di ricevere pubblicità più insistenti e mirate.
      Ma quelle, almeno con me, hanno una efficacia pari a zero.

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  2. Contrariamente a te a me queste elite stanno un po' o tanto sul c. Siamo d'accordo sul fatto che è perfettamente naturale che si formino gerarchie e quindi elite. Ma se uno ci pensa la cosa può dare fastidio. Essere infatti coscienti del fatto che siamo manovrati, che è un'illusione credere che siamo liberi, non può piacere. Sì, uno può dirsi (come mi sembra fai tu), basta non pensarci (e io speriamo che me la cavo). Ma per uno che pensa, che riflette, sentirsi fuori gioco o manovrato non è il massimo. Ma poi l'alternativa sarebbe proprio far parte delle elite, cioè dei manovratori e figli di buona donna? Le elite saranno pure inevitabili e necessarie (lo pensava persino Ortega y Gasset), ma che dire? Nun me piacciono!

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    1. << Ma poi l'alternativa sarebbe proprio far parte delle elite, cioè dei manovratori e figli di buona donna? >>

      Bella domanda.
      Ovviamente, se non sei nato nella famiglia giusta, puoi far parte delle elites sono come collaboratore consenziente, il che consente certi vantaggi, ma mette anche a dura prova la propria coscienza.
      Personalmente, penso che il massimo raggiungibile (per noi gente comune) sia la consapevolezza di certi meccanismi, unita, per quanto possibile, all'estraneità.

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  3. A CIASCUNO IL SUO

    Nelle grandi religioni tutti possono trovare qualcosa e tutti sono contenti ... a patto però di non nutrire opinioni "eterodosse" rispetto ai desiderata dell'Autorità religioso-confessionale su un determinato argomento (ritenuto) fondamentale in un determinato frangente spazio-temporale! In quel caso infatti (fatte salve ovviamente le differenze legate ai vari contesti storico-culturali) la reazione della Classe sacerdotale dominante sarà immediata, inflessibile e tutt'altro che "inclusiva"...

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    1. Beh, certo, l'ortodossia limita molto la libertà dei fedeli, ma i principi a cui si può attingere sono talmente vari, che non è difficile raggiungere i propri obbiettivi, pur restando nel solco della dottrina prevalente.
      Anche oggi, nonostante i grandi mutamenti avvenuti nelle varie chiese, quasi ogni gruppo può ancora dire - con sincera convinzione - che 'Gott mit uns'.

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