Quasi
tutti i popoli (o forse proprio tutti) sono stati protagonisti nella
loro storia di episodi di persecuzione, sterminio e pulizia etnica, a
volte dalla parte delle vittime, altre volte dalla parte dei
carnefici, secondo i rapporti di forza (militare) del momento.
I
motivi, in genere, sono di tipo geopolitico, ovvero legati alla
conquista ed al dominio di un certo territorio. Questo, però, sembra
non valere per il popolo ebraico, la cui persecuzione, nei secoli
passati, ha avuto ben pochi legami con il controllo di un particolare
territorio.
Il
post che segue (tratto dal sito “Viaggio in Germania”) prova ad
elencare le cause principali di questo accanimento così anomalo.
LUMEN
Origine
n.1: Gli ebrei sono quelli che hanno crocefisso Gesù
Una
delle fonti più antiche dell'antisemitismo è cristiana: "Gli
ebrei sono quelli che hanno crocefisso Gesù!". Per molti secoli
la chiesa ha alimentato nel popolo questa convinzione demagogica che
serviva a giustificare la persecuzione e l'eliminazione della
"concorrenza" religiosa.
La
comunità religiosa degli ebrei era sparsa in tutta l'Europa, e
costituiva sempre un corpo estraneo in una società in cui la chiesa
voleva essere l'unica autorità, non solo religiosa, ma anche
culturale e politica. Solo per la loro esistenza, gli ebrei erano un
pericolo costante per una società medievale dominata dalla religione
cristiana. Il loro costante rifiuto di farsi cristiani era una specie
di delegittimazione della validità universale della fede cristiana.
Così
è nato l'odio e anche la spiegazione "teologica" per
quest'odio. L'idea della "colpa collettiva" degli ebrei per
la morte di Gesù fu praticamente la condanna a morte per decine di
migliaia di essi. Questa convinzione si mantenne molto a lungo, a
livello più o meno conscio, in vasti strati della popolazione.
Origine
n.2: Gli ebrei sono responsabili della peste
Questa
è una variante dell'odio di origine cristiana descritta sopra. Nel
medioevo, la peste fu una delle malattie più terribili e più temute
capace di annientare decine di migliaia di persone e di spopolare
intere regioni. L'origine era misteriosa, e dalla convinzione che
fosse il diavolo a mandare la peste in terra fino a dare la colpa
agli ebrei (che avrebbero avvelenato i pozzi) il passo non era lungo.
Numerosi
teologi cristiani (come Johannes Chrysostomos o l'arcivescovo
Agobardo di Lione) avevano attribuito a gli tutti ebrei un carattere
criminale e così, gli ebrei erano facilmente individuati come quelli
che scatenavano periodicamente la peste per eliminare i cristiani.
Un'altra
teoria sosteneva che la peste era una punizione di Dio per il fatto
che i cristiani tolleravano gli ebrei nelle loro città. Comunque
sia, i risultati erano gli stessi: ogni volta che il flagello della
peste colpì l'Europa aumentarono le sommosse popolari antisemite, i
massacri e saccheggi, spesso con il tacito consenso – se non con
l'appoggio attivo – delle autorità. Un esempio per tanti casi
simili: nel 1349, a Strasburgo, furono sepolti vivi 2.000 ebrei
ritenuti responsabili di quella terribile epidemia.
Origine
n.3: Gli ebrei sono avari, degli usurai
Durante
il Concilio Laterano del 1215 il Papa Innocente III, un nemico
giurato degli ebrei, fece rilasciare una serie di norme che dovevano
segnare il destino degli ebrei per molti secoli. Vietò per esempio
ai cristiani di prestare soldi contro interessi e consigliò di
escludere gli ebrei dalle altre associazioni professionali.
Successivamente,
quasi tutte le associazioni professionali, riferendosi a queste
prescrizioni della chiesa, vietarono agli ebrei l'esercizio della
loro professione e costrinsero questi a delle attività professionali
(cambia-monete, presta-soldi etc.) che il popolo, comprensibilmente,
odiava.
Tutti,
anche i contadini più poveri, dovevano rivolgersi prima o poi a un
ebreo per farsi prestare dei soldi e ogni raccolta andata male
portava a un odio crescente verso di loro. Ma anche gli imperatori
avevano un gran bisogno di denaro, motivo per cui di solito i poteri
imperiali erano molto più tolleranti nei confronti degli ebrei dai
quali spesso dipendevano.
Origine
n.4: Gli ebrei non vogliono integrarsi nel mondo
cristiano-occidentale
Relegati
da leggi religiose e civili nei loro ghetti, periodicamente
perseguitati e anche sterminati, gli ebrei svilupparono una forte
identità culturale che li fece sopportare e sopravvivere. Ma il loro
essere diversi che si vedeva anche nel modo di vestirsi e in molte
abitudini quotidiane, la loro "resistenza culturale", li
rese ancora più oggetto di sospetti e di attacchi ingiusti. Colui
che è diverso è tendenzialmente pericoloso. E questo valeva non
solo per la società medioevale, ma anche per oggi.
Origine
n.5: Gli ebrei vogliono manovrare tutti i paesi secondo i loro
interessi
Questa
è la versione più recente dell'anti-semitismo, è quella inventata
dai nazisti per canalizzare e deviare i mille motivi di scontentezza
e di rabbia del popolo contro una facile preda e per dare una
semplice "spiegazione" alle molte ingiustizie nel mondo che
molta gente non riusciva a spiegarsi.
In
tutti i governi, in tutte le organizzazioni internazionali si
potevano trovare degli ebrei, anche in posizioni importanti, e così
era molto facile trovare delle "prove" per questa assurda
affermazione. Secondo la teoria di Hitler l'anti-semitismo doveva
diventare così una lotta di tutti i popoli contro un nemico
universale. Per essere giustificato, lo sterminio sistematico aveva
bisogno di una motivazione più forte, più "politica" e
non solo etnica o religiosa.
Hermann
Hesse sulle origini dell'antisemitismo (1958):
"L'uomo
primitivo odia ciò di cui ha paura, e in alcuni strati della sua
anima anche l'uomo colto è primitivo. Anche l'odio dei popoli e
delle razze contro altri popoli e razze non si basa sulla superiorità
e sulla forza, ma sull'insicurezza e sulla paura.
L'odio
contro gli ebrei è un complesso di inferiorità mascherato: rispetto
al popolo molto vecchio e saggio degli ebrei certi strati meno saggi
di un'altra razza sentono un'invidia che nasce dalla concorrenza e
un'inferiorità umiliante. Più fortemente e più violentemente
questa brutta sensazione si manifesta nella veste della superiorità,
più è certo che dietro si nascondono paura e debolezza." >>
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