venerdì 13 marzo 2020

Punti di vista – 17

POTERI COSTITUZIONALI
La teoria della separazione dei poteri subisce in Italia uno sfalsamento caratteristico, al quale si dovrà prima o poi porre rimedio in qualche modo.
A noi hanno raccontato che il Parlamento esercita la funzione legislativa (art. 70 Cost.), che il Presidente del Consiglio mantiene l'unità di indirizzo politico e amministrativo (art. 95 Cost.), e che il Presidente della Repubblica svolge una serie di funzioni di garanzia descritte dagli art. 87 e seguenti.
Visto da dentro, [oggi] diciamo che il potere legislativo ce l'ha il Governo (di fatto, si legifera pressoché esclusivamente per decreto legge, art. 77 Cost., o per decreto legislativo, art. 76 Cost., nel caso di recepimento di norme UE), quello di indirizzo politico tende ad assumerlo la Presidenza della Repubblica (…), e al Parlamento viene di fatto ritagliato, dal debordamento altrui, un ruolo quasi notarile.
ALBERTO BAGNAI


CRIPTOVALUTE
La massima attenzione in materia [di criminalità] dovrebbe essere orientata alle cripto-valute, strumenti digitali impiegati per effettuare acquisti e vendite tramite la crittografia, che stanno consentendo la creazione nel web di paradisi fiscali virtuali.
La DNA, direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, ha recentemente lanciato un allarme senza precedenti sulle cripto-valute.
Mentre, come visto, i grandi giri di affari loschi non possono avvalersi significativamente dei contanti per la lentezza delle operazioni e l’esposizione ai sequestri, trovano nelle cripto-valute uno strumento digitale velocissimo e agile nell’aggirare i vincoli, che al contempo fornisce un sostanziale anonimato nelle transazioni.
La DNA rileva grandi difficoltà investigative per identificare gli indagati, acquisire le movimentazioni di valuta virtuale e soprattutto l’impossibilità di sequestrare le valute virtuali. Insomma le organizzazioni criminali si internazionalizzano e digitalizzano, abbandonando il fardello del contante.
VADIM BOTTONI


PROGRESSISMO
Il progressismo è la volontà di imporre un progresso che, per il fatto di dover essere imposto, non è riconosciuto come tale dai suoi presunti beneficiari.
Il suo momento propositivo è perciò eternamente posposto e schiacciato dall'urgenza preliminare di forzare le resistenze sociali al cambiamento e i sedimenti pregressi di costume e pensiero, tanto che finisce quasi sempre per identificarsi con la sola ‘pars destruens’, con una guerra al vecchio, di cui il nuovo non è più il fine, ma il pretesto.
IL PEDANTE


POLITICA E SUCCESSO
La persona di qualità non si abbassa a mentire per avere successo. Non pone la propria ambizione al di sopra di ogni altro valore.
Il suo buon gusto la tiene lontana dalla demagogia, quasi quanto dal disonore. In conclusione, pur vedendo gente di livello inferiore avere successo, fama e perfino onori pubblici, non per questo riesce ad invidiarli o a voler competere con loro. Ciò che prevale è il disprezzo.
Né si tratta di una fisima. Se i politici sono rozzi, superficiali e faziosi, è perché soltanto così, in democrazia, potranno farsi capire dal popolo e ottenerne il voto.
Non soltanto non devono essere raffinati intellettuali, ma il loro genio consiste nel distorcere qualunque problema, per quanto complesso, riducendolo ad uno slogan. Poi devono essere bugiardi e prodighi di promesse, perché il popolo ama sognare.
E se loro non mentissero più dei concorrenti, perderebbero la partita. Ciò fa sì che, paradossalmente, i politici di successo siano incolpevoli.
È il sistema che non premia i migliori. È il sistema che tiene i migliori lontani dalla politica.
GIANNI PARDO


PLASTICA
L’analisi condotta da alcuni ricercatori tedeschi mostra che il 90 per cento della plastica negli oceani proviene dai dieci fiumi più grandi al mondo, 8 in Asia e 2 in Africa.
Ne intuiamo il motivo: milioni di persone, che fino a pochi anni fa vivevano in completa povertà, oggi possono indossare vestiti di fibre sintetiche, usare detergenti, mangiare cibo conservato, bere acqua in bottiglia; in altre parole, possono godere di uno stile di vita simile al nostro.
Ma sulle sponde di questi fiumi non esistono ancora sistemi di raccolta e di gestione dei rifiuti, perciò buona parte delle materie plastiche finisce dispersa nell’ambiente, nei corsi d’acqua e, infine, in mare.
STEFANIA MIGLIAVACCA

5 commenti:

  1. Mah, che dire? Soprattutto: che fare?
    Una domanda ingenua a proposito delle criptovalute. È chiaro che io non posso fare la spesa con bitcoins. Prima o poi queste criptovalute devono essere convertite in moneta legale o accettata da altri. Ma come avviene il passaggio da queste valute fantasiose al denaro sonante? Banconote e monete sono tuttora l'unico mezzo di pagamento legale che non può essere rifiutato da un esercente. Ma in Svezia molti negozianti rifiutano ormai il contante, persino le banche non accettano o non consegnano più volentieri contante. Come già detto, stiamo assistendo all'eliminazione strisciante del contante senza che lo Stato legiferi in materia.
    Ma come funziona poi il lavaggio di denaro sporco in concreto? Ho solo una vaga idea.

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    1. Caro Sergio, il denaro sporco, cioè proveniente da reati, in genere viene raccolto per contanti e il suo c.d. lavaggio consiste nel trasformarlo in denaro scritturale, registrato dalle banche sui propri conti correnti.
      Non conosco i dettagli del passaggio, ma la criminalità organizzaata ha tutta una serie di meccanismi, più o meno efficienti, per effettuarlo.

      Ovviamente le cripto-valute, che non sono al momento controllabili dallo Stato, renderebbero tutto più semplice, anche se si basano su una fiducia reciproca tra le parti, anzichè sulla fiducia classica tra il cittadino e lo Stato.
      Ma qui mi fermo per manifesta incompetenza

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  2. hai dimenticato la globalizzazione, che ci ha reso tutti piu' poveri ed omologati, viva amazon

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    1. Certo la globalizzazione ci ha causato (e ci sta causando) notevoli problemi.
      Il successo di Amazon, però, è anche figlio di una certa pigrizia da parte nostra, ovvero del nostro attuale stile di vita lavorativa, che ci lascia sempre meno tempo disponibile.
      Sono i clienti che chiedono sempre più spesso la consegna a domicilio, ed Amazon (così come i suoi fratelli minori) non fanno altro che soddisfare un desiderio.

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    2. Una considerazione di Leonardo Mazzei sulla globalizzazone 'in tempi di virus':

      << La crisi della globalizzazione è una realtà che nessuno oggi può negare.
      I confini che dovevano aprirsi sempre più, si vanno chiudendo uno dopo l’altro. Ovviamente la situazione attuale verrà superata, ma nulla sarà come prima.
      Tutti gli stati, perlomeno quelli dotati di una classe dirigente all’altezza, si stanno ponendo il problema della tutela delle aziende nazionali e quello del controllo delle principali filiere produttive.
      Nessuno crede più alle salvifiche virtù del mercato. Ha l’Italia una classe politica in grado di affrontare questa sfida? La [mia] risposta è no. >>

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