giovedì 12 maggio 2022

Pensierini - XLVII

MINISTERO DELL'ENERGIA
Essendo un sincero 'liberista', non ho mai visto con favore l'intervento dello Stato nelle faccende economiche.
Ma se c'è un settore che, oggi più che mai, deve essere sottratto alla libera iniziativa privata, ed essere accorpato interamente sotto il controllo dello Stato, è quello dell'energia.
Perchè l'energia è alla base di tutte le attività sociali ed economiche di una nazione.
E l'Italia, non solo non è autosufficiente, ma si avvale di così tante e diverse fonti di energia, che una loro gestione unitaria e coordinate è irrinunciable.
Abbiamo tanti Ministeri inutili, che si potrebbero abolire: perchè non creare uno specifico Ministero dedicato all'Energia ?
LUMEN


PROBLEM SOLVING
Non esiste attività intellettualmente più gratificante del 'risolvere problemi'.
Certo, ci sono problemi importanti, che possono cambiarti la vita, e problemi banali, anche irrilevanti, come risolvere un cruciverba.
Ma quando ci sei riuscito, e la soluzone è quella giusta, ti senti proprio in pace con te stesso e col mondo.
LUMEN


CATTIVI MAESTRI
I cattivi maestri possono essere utili come quelli buoni. Basta saperli riconoscere e poi fare il contrario di quello che dicono.
LUMEN


SINDACATI
I Sindacati, tutto considerato, sono una istituzione socialmente utile, ma solo nei periodi di “vacche grasse”.
Perchè quando c'è della ricchezza economica da distribuire, i sindacati possono minacciare di bloccare l'attività con uno sciopero, ed ottenere condizioni migliori per i lavoratori.
Ma quando ci sono le 'vacche magre', perchè l'economia è in crisi e le risorse sono poche, minacciare uno sciopero diventa irrilevante.
Ed i sindacati, non potendo in concreto minacciare nient'altro, diventano inutili.
LUMEN


MOTORE IMMOTO
Aristotele, col suo concetto del 'motore immoto', è il padre di uno degli ossimori più famosi della storia della filosofia. Una cosa che non può esistere.
Eppure, se consideriamo che Dio è uno dei motori della storia del mondo, ma non esiste, ecco che, forse, un 'motore immoto' possiamo averlo davvero.
LUMEN


REGOLE SOCIALI
Vi sono regole sociali che portano al paradosso.
Per esempio la 'delazione'. Se io sono testimone di un comportamento illecito e non lo denuncio, sono un omertoso e un asociale.
Ma se lo denuncio, ed il responsabile è una persona del mio stesso gruppo, divento un 'giuda' e un traditore. Come se ne esce ?
LUMEN


MORIRE, SOFFRIRE
Ci sono persone che accettano di soffrire pur di non morire, ed altre che preferiscono morire piuttosto che soffrire troppo.
Entrambe hanno le loro ragioni, ma la differenza tra loro è così profonda, che quando si parlano, non si capiscono.
Ecco perchè le discussioni sull'eutanasia, una semplice norma di libertà, che non costa nulla e non danneggia nessuno, risultano così difficili.
LUMEN


REGALI
Scambiarsi regali è una cosa molto piacevole, ma, dal punto di vista economico, è una delle attività più inefficienti che si possano concepire.
Perchè, molto spesso, il valore dei regali per il beneficiato è di gran lunga inferiore al costo sostenuto dal donatore.
Eppure è una abitudine sociale a cui pare impossibile rinunciare.
LUMEN

9 commenti:

  1. I regali saranno pure antieconomici ma si fanno lo stesso perché - semplicemente - è bello farli. E hanno per finire persino un'utilità economica - perché rinnovano o rafforzano l'amicizia. e in due o in gruppo si è più forti (per affrontare la vita). Ma a parte questo aspetto le attività più gratificanti sono proprio quelle che sfuggono a un mero calcolo di utilità: risolvere per esempio problemi, come scrivi sopra, o tutte quelle cose che si fanno per puro piacere (e che a volte sono pure pericolose, quindi antieconomiche, al punto che rischi la vita, per es. l'alpinismo, una cosa proprio assurda voler sfidare la natura). In conclusione: fare regali è non solo bello, ma anche utile (a parte certi regali cretini alle persone sbagliate: sembra che molti "beneficati" si sbarazzino subito di certi regali o li cambino con altri).

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    2. Poscritto

      Anche le cose che si fanno per puro piacere, senza pensare minimamente alla loro utilità (e che risultano persino pericolose come la pratica di certi sport) sono per finire utilissime perché ... ci fanno amare la vita.
      Pensa un po' cosa sarebbe la vita ridotta a pura contabilità, dare e avere. Le persone generose non sono contabili - ma alla fine ci guadagnano (per es. in famiglia, nella vita di coppia).

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    3. Caro Sergio, hai perfettamente ragione.
      Ci accorgiamo spesso che, nella vita quotidiana, le cose soggettivamente piacevoli possono essere più importanti di quelle oggettivamente utili.
      Ma non solo.
      Persino nelle attività economiche, che dovrebbero essere il 'non plus ultra' della razionalità, noi continuiamo ad essere guidati più dalla emotività soggettiva che dal guadagno oggettivo.
      Con la conseguenza che i mercati finanziari risultano molto più irrazionali di quanto ci piace pensare.

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    4. P.S. - All'economia irrazionale (o emotiva) avevo dedicato un post nel novembre 2020, a cui rimando per chi volesse approfondire.

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  2. Energia

    Qualcuno qui da noi ha proposto un superministero dell'energia, proprio perché - dopo il Covid e la guerra - l'energia potrebbe essere la prossima emergenza (con ricadute tremende: alimentazione, inflazione, conflitti).

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    1. Se qualcuno lo ha proposto lì da voi (in Svizzera), alla fine vedrai che quacuno lo suggerirà anche in Italia.
      E, con la crisi che ci aspetta, sarà fondamentale.
      Potrebbe diventare in breve tempo uno dei ministeri più importanti ed ambiti (dopo gli Interni e l'Economia).

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  3. Commento di GPVALLA

    Ministero dell'Energia: concordo appieno sulla utilità che potrebbe avere un Ministero con tale competenza. Peraltro in Italia, visto che la effettiva sovranità economica è perduta e tutte le decisioni significative sono imposte da UE/BCE/FMI (nell'interesse delle oligarchie finanziarie e industriali), dubito che potrebbe fare alcunché.
    In generale mi pare impossibile conciliare il liberismo con l'attenzione ai problemi ambientali (compresi quelli energetici): l'attività economica privata ha come unico scopo la massimizzazione del profitto - anche scaricando sulla collettività le esternalità negative. Solo un effettivo, ampio e penetrante controllo pubblico dell'economia, anche con intervento diretto dello Stato, può a mio parere consentire una vera politica ambientale.

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    1. << In generale mi pare impossibile conciliare il liberismo con l'attenzione ai problemi ambientali (compresi quelli energetici) >>

      Caro Beppe, temo che tu abbia ragione.
      L'economia capitalista, avendo come scopo la massimizzazione di tutto, non potrà mai gestire correttamente una crisi ambientale ed energetica.
      Ergo, sarà indispensabile l'intervento (massivo) dello Stato; la cui presenza nella vita economica e sociale, però, ha tutti i difetti che ben conosciamo.
      Non so davvero come potremmo uscirne in modo accettabile.

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