Il
testo della Costituzione Italiana rivisitato e reinterpretato alla luce
della prassi materiale sviluppatasi in questi ultimi decenni – quinta parte. LUMEN
COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA
COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA
Parte prima - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Titolo IV - RAPPORTI POLITICI
Art. 48.
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La
legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di
voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A
tale fine
è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla
quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e
secondo criteri determinati dalla legge.
Il
diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o
per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità
morale indicati
dalla legge.
Lum - Sono elettori tutti i cittadini maggiorenni che, nel giorno fissato, non hanno niente altro di meglio da fare.
Il
voto personale è segreto, salvo il caso che sia stato oggetto di
accordi. Il suo esercizio è un dovere qualora sia stabilito un compenso.
La
legge stabilisce i requisiti e le modalità per ostacolare l'esercizio
del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero. A tale fine è
istituita
una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, che attribuisce i
seggi ai candidati scelti preventivamente dai partiti.
Il diritto di voto può essere limitato in caso di cattivo tempo o di ostacolo ad accedere al seggio.
Art. 49.
Tutti
i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per
concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Lum. - Tutti i cittadini hanno diritto di pagare la quota di iscrizione ad un partito, senza concorrere a determinare la politica nazionale, essendo questa riservata ai politici di professione.
Art. 50.
Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.
Lum. - Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità; le petizioni verranno inviate al macero con la raccolta differenziata.
Art. 51.
Tutti
i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici
pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i
requisiti
stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica promuove con appositi
provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
La
legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive,
parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
Chi
è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del
tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di
lavoro.
Lum. - Tutti i cittadini possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di disuguaglianza, secondo la quantità e la qualità delle raccomandazioni ricevute.
La Repubblica promuove con appositi provvedimenti l’accesso privilegiato delle donne non meritevoli alle cariche politiche.
La
legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive,
prevedere la semplice cooptazione di parenti ed amici.
Chi
è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di utilizzare il
proprio tempo nel modo che preferisce, conservando il suo posto di
lavoro ed
il relativo stipendio.
Art. 52.
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Il
servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla
legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del
cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.
L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.
Lum. - La difesa della Patria è affidata agli Stati Uniti d’America.
Il servizio militare non è obbligatorio, ma consigliato a tutti coloro che cercano un guadagno sicuro senza fare nulla.
L’adempimento di missioni pericolose deve essere volontario e pagato il doppio.
L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito di inefficienza e di massima spesa tipico della Repubblica.
Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Lum. - Tutti i lavoratori dipendenti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro impossibilità di evadere il fisco.
Il
sistema tributario è informato a criteri di progressività inversa, in
modo da consentire esenzioni ed elusioni ai ricchi ed ai potenti.
Art. 54.
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I
cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di
adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi
stabiliti dalla legge.
Lum. - Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla propria squadra di calcio, di osservarne il calendario e di assistere agli incontri.
I
cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di
adempierle nell’interesse personale, prestando giuramento alle
organizzazioni malavitose
di riferimento, nei casi che lo richiedono.
"La Repubblica promuove con appositi provvedimenti l’accesso privilegiato delle donne non meritevoli alle cariche politiche".
RispondiEliminaSplendida! PD e FI hanno fatto a gara, direi qualcosina meglio (cioé peggio) il PD. Ancora ho i brividi pensando alla Kyenge.
Comunque questo governo ha promosso parecchio, e la sua maggioranza anche, ovviamente. Pensa, caro Lumen, a cosa volevano regalare al Veneto come governatore. Non so dove l ho letto, ricordo di 18mila euro al mese per limonare con Giletti (lo schifo è immenso, lo so, anche solo a pensarci, scusami).
Nulla contro le donne in politica, ovviamente.
RispondiEliminaLa parità giuridica tra i sessi è un concetto fondamentale della nostra civiltà e deve valere ovviamente anche per la carriera pubblica.
Ma il concetto di "quote rosa" elaborato dalla nostra classe politica per mere ragioni di opportunismo, è veramente patetico.
OT
RispondiEliminaLe dieci città più vivibili del mondo (da Repubblica 20/8/2015)
Purtroppo il grassetto non funziona. Tra i criteri per l'assegnazione della palma c'è: bassa densità di popolazione !!!!!!!!!!!
http://www.repubblica.it/viaggi/2015/08/18/foto/le_citta_piu_vivibili_al_mondo-121177089/10/
La rivista The Economist ha stilato come ogni anno la classifica delle città più vivibili al mondo confrontandone 140. Per il quinto anno di seguito, Melbourne si conferma al primo posto con un punteggio di 97,5 su 100, segue Vienna e chiude il podio Vancouver con 97,3 punti. Nella top ten l'Australia è presente altre 3 volte, con Adelaide, Sydney e Perth rispettivamente al quinto, settimo e nono posto. In quarta posizione torna il Canada con Toronto mentre Calgary condivide la quinta posizione con Adelaide. All'ottavo la Finlandia con Helsinki mentre chiude al decimo la Nuova Zelanda con Auckland. I criteri seguiti sono cinque: la ricchezza del paese di appartenenza, la dimensione, la bassa densità di popolazione, il basso tasso di criminalità e l'efficienza delle infrastrutture.
<< Tra i criteri per l'assegnazione della palma c'è: bassa densità di popolazione !!!!! >>
EliminaMa guarda un po'! Chi l'avrebbe mai detto ???
Come direbbe Francesco: Paucitas Nobilitat.