giovedì 30 maggio 2024

Pensierini – LXXI

UN DIO PERDENTE
Sul personaggio di Gesù Cristo (così come lo conosciamo attraverso la religione) sono state dette moltissime cose. 
Mi ritengo pertanto autorizzato a dire la mia e cioè che Gesù - per la prima volta nella storia dell'umanità - è stato la divinizzazione di un Dio perdente. 
Ed inoltre che, anche come uomo, è stato un fallimento sotto tutti i punti di vista.
Come Leader, perchè è stato abbandonato dal suo stesso popolo.
Come Profeta, perchè nessuna delle cose da lui predette si è verificata.
Come Maestro Spirituale, perchè nessuna delle idee da lui predicate è stata messa in pratica dai suoi seguaci, a cominciare dal famoso 'amore per il prossimo'.
Eppure questo personaggio ha dominato la cultura occidentale per due millenni. Misteri della psiche umana.
LUMEN


A COSA SERVE LA CULTURA
La cultura umana serve, in buona sostanza, per opporsi alle spinte istintive che ci vengono dalla natura.
Ha lo scopo, cioè, di moderare i condizionamenti genetici che ci accomunano agli altri animali, rendendoci meno aggressivi, meno egoisti, più assennati e più lungimiranti.
Invece, si vede molto spesso che la cultura finisce per assecondare le suddette spinte genetiche, tirando, in sostanza, dalla stessa parte.
In questo caso i due effetti - natura e cultura - si sommano: e non è un buon segno per la società.
LUMEN


NEURONI SPECCHIO
Credo che buona parte del fastidio e di repulsione che ci provocano le effusioni tra omosessuali possa derivare dai “neuroni specchio”.
Questi neuroni - che sono alla base dell'empatia - funzionano in modo che quando un individuo osserva una certa azione compiuta da un altro soggetto, attiva le stesse emozioni di quando l'azione viene compiuta da lui stesso.
E' probabile pertanto che quando un eterosessuale vede due omosessuali del suo stesso sesso impegnati in qualche effusione, per esempio che si baciano, ed attiva quindi i suoi neuroni specchio, istintivamente si immedesima in un comportamento che per lui è molto sgradevole.
Da qui un senso di empatia negativa e quindi di ripulsa verso quella persona.
LUMEN


UNA DOPPIA ETICA
Tutti sanno che l'Etica si riferisce ai rapporti tra il Bene ed il Male, ma non tutti sanno che di Etiche ce ne sono due: quella del Genotipo (l'insieme del pool genico) e quella del Fenotipo (il singolo individuo).
Per il Genotipo, il Bene è dato dalla massima replicazione ed il Male dall'assenza di replicazione; mentre per il Fenotipo, il Bene e il Male sono legati al benessere (o al malessere) della sua vita personale.
Le due prospettive, purtroppo, sono spesso in contrasto tra loro, e questo finisce per confonderci le idee, in quanto, a seconda della prospettiva in cui guardiamo le cose (come Fenotipo o come strumento del Genotipo) il Bene può diventare Male e viceversa.
Così si finisce per non capirsi e per litigare quasi su tutto.
LUMEN


RISCALDAMENTO GLOBALE
Dal basso della mia ignoranza, sono convinto che il clima terrestre stia effettivamente cambiando, diventando più caldo, e questo in parte per motivi astronomici (attività del sole et similia) ed in parte per l'attività antropica.
Però non sappiamo con precisione quali sono le rispettive percentuali. Potrebbe essere 50 e 50, oppure anche solo 90 e 10 (90 % il sole).
Pertanto, invece di litigare su questo punto e sprecare soldi e risorse in attività di dubbio esito, non sarebbe meglio concentrarci sul fatto in sè: cioè che il clima terrestre si stia riscaldando ed intervenire direttamente sulle conseguenze che arriveranno ?
L'aumento della temperatura globale avrà dei pro e dei contro: non sarebbe meglio lavorare sui primi e cercare di minimizzare i secondi ?
Ma forse alle elites economiche interessano altre cose.
LUMEN
 
 
PEZZI UNICI
Gli uomini hanno certamente gli stessi diritti, ma non sono tutti uguali.
Ogni uomo è diverso; e non solo perchè è il frutto di una combinazione genetica unica ed irripetibile (salvo il caso dei gemelli omozigoti).
Siamo tutti diversi - siamo tutti dei 'pezzi unici' - perchè unici sono i nostri ricordi.
LUMEN

16 commenti:

  1. Il cristianesimo è divenuto potente non per l'insegnamento del suo fondatore ma per la politica di quelli che si sono proclamati custodi della fede. Politica è stata la decisione di Costantino di ammettere il cristianesimo come religione riconosciuta, politici sono stati, e sono ancora, papi e alti prelati. La chiesa è diventata un potere che ha fatto di tutto per crescere, dalla falsa donazione di Costantino alla persecuzione di coloro che non si conformavano alla fede ufficiale. Della povertà e dell'umiltà che dovrebbero caratterizzare il cristianesimo non c'è traccia, o meglio sono cose riservate ai semplici fedeli.

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    1. Effettivamente il Cristianesimo, come religione dominante, deve ben poco al suo apparente fondatore e molto alla scelta di Costantino (davvero azzeccata), che ne ha fatto un eccellente instrumentum regni.
      Quanto alla sua famosa (ma falsa) donazione, da te citata, ne avevo parlato in un vecchio post, che potete trovare qui:
      https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2018/02/la-donazione-di-costantino.html

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  2. Un Dio perdente

    Qs. personaggio ha dominato la Cultura occidentale per 2mila anni ma anche la Cultura occidentale ha dominato qs. personaggio per 2mila anni: infatti esso dall'epoca di Paolo di Tarso in poi è stato interpretato da una parte come Cristo Re e quindi strumentalizzato a fini politico-propagandistici "di destra" e dall'altra interpretato come il Crocifisso par excellance e quindi strumentalizzato a fini politico-propagandistici "di sinistra"...
    E se diventassimo un po' più laici ovvero meno dipendenti da presupposti religiosi/teologici?

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    1. E' vero, non ci avevo mai fatto caso: esiste un cristianesimo di destra, e uno di sinistra.
      Entrambi ispirati ai racconti dei Vangeli, nei quali, evidentemente, ci sono molte più contraddizioni di quanto non appare.
      A conferma del fatto che la religione è solo un contenitore molto ampio (e molto vago) dello spirito dei tempi, dal quale puoi prelevare quasi ogni cosa.

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  3. Un Dio perdente?

    Certo che puoi dire la tua - tanto oggi non rischi niente (prova invece a far lo spiritoso a proposito di Maometto, poi vediamo cosa ti succede ...).
    Se tu dici la tua ovviamente anch'io posso dire la mia - e non sono tanto d'accordo (un po' per fare il bastian contrario, un po' perché sei ... troppo sicuro di te). Vediamo.
    - Divinizzazione di un Dio perdente, per la prima volta nella storia?! Ma se è risorto, se ha vinto la morte!
    - Fallito come uomo e sotto tutti i punti di vista. Dipende dal punto di vista ...
    - Leader abbandonato dal suo stesso popolo? Dai suoi amici piuttosto. La vicenda di Gesù è stato un episodio minore se non minimo della storia degli ebrei, pochi o non molti si saranno accorti delle sue gesta, sicuramente non tutto il popolo. È stata poi la Chiesa ad accusare tutti gli ebrei di deicidio.
    - Fallito anche come profeta? Gesù ha fatto delle profezie? Non ricordo. Forse che la fine del mondo era imminente, sarebbe avvenuta durante la stessa sua generazione?
    - Come maestro spirituale, nessuna delle sue idee è stata messa in pratica. Quali idee? Gratta gratta, alla fine trovi forse solo il famoso "nuovo comandamento", ama il prossimo come te stesso. Che però ha attecchito almeno in parte, anzi forse ha contribuito al trionfo del cristianesimo. E molti cristiani l'hanno messo in pratica o si sono almeno sforzati.
    - Questo personaggio ha dominato ecc. per due millenni. A dominare sono stati papi e imperatori, disattendendo spesso il suo comandamento.

    Diciamo che non hai molta simpatia per Gesù. Nemmeno io a dire la verità. Lo stesso ha cambiato la storia (dice Croce).
    Dal nulla è nato un movimento che si è diffuso nel mondo intero, fantastico e incredibile. Sono cose che succedono, pensa alla farfalla che con un suo battito fa crollare un impero dall'altra parte del mondo (sembra esagerato, un'iperbole, ma ci può stare secondo logica).
    Scusa la mia pignoleria. Ma in fondo siamo d'accordo. Il cristianesimo sta morendo, all'inferno e al giudizio universale non crede quasi più nessuno. Meglio così, perché l'inferno è una mostruosità (in cui però lo stesso Gesù credeva).

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    1. Caro Sergio, fai bene a puntualizzare: i miei pensierini dovrebbero servire proprio come spunto di discussione.

      Sul 'Dio perdente' hai ragione a citare la Resurrezione, ma, a mio sostegno, vi sono comunque alcune considerazioni.
      Anzitutto che la resurrezione è preceduta da una sequela di sofferenze e vessazioni indegne di un essere divino.
      Poi che l'evento appare una aggiunta posticcia alla narrazione dei Vangeli, con testi discordanti che i migliori studiosi ipotizzano come apocrifi.
      Infine che viene raccontata in modo molto minimalista, come un episodio per pochi intimi.
      Già in passato erano esistiti 'Dei' che morivano e risorgevano, ma dopo la rinascita tornavano a dominare il mondo in tutta la loro gloria e potenza.
      Gesù invece, se ne è tornato tranquillamente nei cieli, alla destra del padre, senza disturbare.

      Sono d'accordo invece, con le tue considerazioni finali. Diciamo che Gesù, pur sconfitto ai suoi tempi, ha avuto poi una vittoria postuma.

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  4. Doppia etica?

    Del genotipo e del fenotipo. Io non parlerei di etica, parola grossa, ma di semplici reazioni meccaniche della materia apparentemente contrastanti, la specie e l'individuo. Fondamentale è il genotipo, ma il fenotipo ha le sue ragioni ... che il genotipo non comprende (per fare il verso a Pascal: il cuore ha le sue ragioni che la ragione non comprende). Eppure il fenotipo può innescare forze che mettono il genotipo k.o. (il transumanesimo per es. che potrà addirittura modificare la natura umana come la conosciamo).

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    1. Io penso che la forza del fenotipo sia molto limitata, e che quindi le sue novità culturali siano sempre destinate a tramontare.
      La forza dei geni invece è sempre notevole e resta quella prevalente.
      Certo, le istruzioni genetiche possono cambiare nel tempo, ma ci vogliono tempi lunghissimi, che noi umani non abbiamo il modo di sperimentare.

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  5. Pezzi unici?

    Dipende dal punto di vista. Saremo pure unici (pensa anche alle impronte digitali), ma poi i bisogni sono gli stessi. Però tutti vogliono distinguersi (sentirsi superiori, secondo la tua teoria), donde inevitabili contrasti, persino lotte omicide. Eppure tutti vorrebbero vivere in pace, avere o fare una bella vita. Ma la natura è corrotta secondo i teologi ecc. ecc.

    P.S. Scusa i miei sproloqui, ma sai, io non sono un filosofo, non ho letto la Critica della ragion pura (però ho letto Severino, mannaggia ...).

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    1. A chi lo dici.
      Io non solo non sono un filosofo, ma i grandi filosofi non li ho neppure letti.
      Quindi, su certi argomenti, ne so ancora meno di te.

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  6. Neuroni specchio

    Da non scienziato, ho la sensazione che il ruolo dei neuroni specchio e dell'empatia stessa negli ultimi anni sia stato un po' sopravvalutato...

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    1. Caro Claude, anch'io sono un 'non scienziato', ma penso che i neuroni specchio abbiano davvero un ruolo importante nell'uomo, non solo per l'empatia, ma anche per altre attività, come, per esempio, l'apprendimento dei bambini.
      A questo argomento avevo dedicato un post, alcuni anni fa. Se interessa lo trovate qui:
      https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2017/09/specchio-delle-mie-brame.html

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  7. A cosa serve la cultura

    Interessante ciò che scrivi - che la cultura, che dovrebbe renderci più umani e tolleranti, rinforzi a volte - anzi spesso - i peggiori istinti. Ma forse piuttosto verso l'esterno, i gruppi o popoli antagonisti o nemici, piuttosto che all'interno. L'eterno scontro tra noi e gli altri. All'interno la cultura rende il gruppo più omogeneno e meno bellicoso. Certo non sempre.

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    1. Forse l'aggressività è una componente genetica non eliminabile e si può solo decidere se lasciarla dilagare al proprio interno o canalizzare verso l'esterno.
      A quel punto, l'indicazione di un nemico 'terzo' sarebbe una scelta di tipo culturale.

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  8. Il dio che ci hanno appioppato non è perdente, ma ridicolo, pietoso, paravento imbiancato per coprire ogni sorta di nefandezze compiute dai sacerdoti, costoro né ridicoli

    né pietosi, né tantomeno perdenti....

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    1. Non credo che gli Dei vengano inventati direttamente dai sacerdoti.
      Ci vogliono dei personaggi particolari, dei mistici o degli esaltatati, che ci credono veramente.
      La casta dei sacerdoti arriva solo dopo, a gestire il potere.

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