sabato 22 gennaio 2011

Pensierini - IV

BIG BANG
Credo che l'unica risposta sensata alla domanda "cosa c'era prima del Big Bang ?" sia questa: non lo sappiamo, non lo sapremo mai e, alla fin fine, non ce ne importa nulla.
Volendo proprio fare una ipotesi, ma solo per il gusto di farla, e dovendo escludere da un lato l'ipotesi Dio, in quanto ridicola, e dall’altro quella dei multi-versi, che non risolve nulla essendo un semplice rimando, potremmo concludere che la materia è eterna e finirla lì.
Tanto un’assurdità vale l'altra.
LUMEN


GIUSTO E INGIUSTO
Il confine tra “Giusto” ed ’”Ingiusto” non è un valore assoluto che “scende dal cielo”, ma è stabilito dalle leggi (scritte e non scritte) che governano una qualsiasi comunità.
Leggi che sono variabili, ed anche di molto, da tempo a tempo e da luogo a luogo, per cui ogni società ha - inevitabilmente e correttamente - il proprio concetto di giusto e ingiusto.
Dal che si possono dedurre 2 semplici corollari:
1 - ogni società, per funzionare, deve avere dei valori molto solidi e condivisi massimamente da tutti, altrimenti è il caos
2 - è abbastanza futile chiedersi se una società è più giusta di un'altra.
LUMEN


PACIFISMO
Io sono un pacifista al 100 %, per cui posso dire che mi piacerebbe davvero tanto vedere la fine degli eserciti, delle armi e delle guerre.
Ma sono anche un “fenotipo consapevole”, per cui sono convinto che la terribile aggressività della nostra specie, innata per parte di gene ed a volte rinforzata per parte di meme (cultura), non ce lo consentirà mai.
Certo, adesso in Occidente si sta (abbastanza) in pace, ma il mondo è sempre in guerra da qualche parte e se il futuro è quello triste e povero che ci aspetta (per la ben nota crisi energetica ed ambientale in arrivo), le cose potranno solo peggiorare.
LUMEN
 

ETA' DELL'ORO 
Noi oggi siamo talmente impregnati dal mito della crescita - diventato il pensiero dominante della nostra cultura e della nostra società da alcuni secoli - da dimenticare che si tratta comunque di una NOVITA' culturale, portata dalla rivoluzione scientifica
Nei secoli (e nei millenni) passati il pensiero umano era votato o al mantenimento dell'equilibrio (da cui, il culto enorme delle conoscenze passate), o addirittura alla nostalgia per un passato migliore (la c.d. età dell'oro, presente in moltissimi miti ancestrali).
Ne consegue che tornare ad una società dell'equilibrio potrebbe non essere culturalmente impossibile, se non fosse che dovremmo forse rinunciare alla spinta propulsiva del pensiero scientifico. Un bel rebus...
LUMEN


GIOIA E SOFFERENZA
Diceva già Giacomo Leopardi che "piacer figlio d'affanno", per cui evitare la sofferenza ottunde  anche la nostra capacità di gioire. Ma cercare di attenuare la sofferenza è non solo  legittimo, ma anche inevitabile
E allora ? L'ideale sarebbe di poter gioire delle cose che abbiamo, senza passare per il giogo della soffrìerenza.
Qualcuno, più fortunato, ci riesce, altri no. E se questi ultimi sono la maggioranza (come temo accada nel ricco occidente) ecco che è la società nel suo complesso che diventa infelice.
Mi è capitato di leggere che, nelle classifiche sulla felicità (percepita) dei vari popoli della terra, quelli più poveri del terzo mondo stanno spesso davanti ai ricchi occidentali. E' un apparente paradosso, ma la cosa, a livello antropologico, ha sicuramente delle spiegazioni più profonde.
LUMEN


La forza del Sorriso

LUMEN - Eugenio, come mai quel fiero cipiglio ?

EUGENIO – Ho mille preoccupazioni per la testa.
LUMEN – Tutti ne abbiamo, che più, chi meno.

EUGENIO – E come se non bastasse, poco fa, ad una svolta della strada, ho visto un uomo, povero e male in arnese, che camminava tranquillo con il sorriso sulle labbra. L’ho guardato incuriosito e quello ha rivolto un sorriso profondo e sincero anche a me.
LUMEN – Bene.

EUGENIO – Come è possibile ? Cosa aveva da sorridere, quel pezzente ? Io sono ricco e potente, eppure sono pieno di preoccupazioni, e  lui sorrideva “a me” !
LUMEN – Anche lui è ricco e forte, a modo suo. E la forza di quel poverello è proprio la forza del sorriso.

EUGENIO – La forza del sorriso ?
LUMEN – Sì. Il sorriso è una ricchezza grande e misteriosa ad un tempo. E ha caratteristiche uniche al mondo. Primo, perchè arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona..

EUGENIO – E poi ?.
LUMEN - Secondo perchè nessuno è così ricco da poterne fare a meno e nessuno è così povero da non poterlo donare.

EUGENIO – Non ci avevo mai pensato.
LUMEN - E se incontri un uomo che non ti sorride, sorridi tu a quello. Non c'è uomo al mondo che ne abbia più bisogno di lui.

EUGENIO – Credo di aver capito.
LUMEN – Bene. Allora riprendi la tua strada. Ma, questa volta, sorridendo.

 

Cogito, ergo Ateo

EUGENIO – Lumen, ma tu sei credente ?
LUMEN – Beh, io credo in molte cose.

EUGENIO  - Volevo dire se credi in Dio.
LUMEN – Certo che no. Perché dovrei ?

EUGENIO – Magari da ragazzo, come tutti, sei stato educato a credere.
LUMEN – Certo, ma ho smesso presto. Sono  diventato  ateo  quando  mi  sono   reso  conto che l'esistenza di Dio  crea molte più contraddizioni  di quante ne risolva

EUGENIO – Comunque vi sono molte persone che credono in Dio.
LUMEN – Lo so. Ma non basta essere in tanti per essere nel giusto.

EUGENIO – Quindi sei Ateo.
LUMEN – Esatto. E’ inevitabile, se usi veramente la ragione.

EUGENIO – In che senso ?
LUMEN – Premesso che un Ateo non deve dimostrare nulla. Semmai è il credente che deve farlo.  Il fatto è che se  Dio  esistesse,  sarebbe una  "cosa"  talmente  enorme, immensa, abbagliante, che nessuno potrebbe dubitarne.

EUGENIO – C’è chi dice che essere Ateo è indice di superbia.
LUMEN – Mi pare che sia proprio il contrario.

EUGENIO – Il contrario ?
LUMEN – Il vero umile è l'ateo non il credente.  Credere è indice di superbia, perchè si crede di partecipare dell'onnipotenza di Dio adorandolo e ottenendone  la benevolenza.  Per l'ateo invece l'uomo è piccolo e solo.

EUGENIO – Si dice che gli atei non credono solo perché non sanno.
LUMEN - Non è così. Non è vero che l'ateo non crede perchè  non conosce.  È proprio perchè conosce che gli è impossibile credere.

EUGENIO – Ma vi sono anche gli agnostici, tra i non credenti.
LUMEN – E’ la stessa cosa. Un agnostico  è semplicemente un  ateo che  preferisce non fare affermazioni assolute. Ma, in pratica, vive e pensa esattamente come un ateo.

 

lunedì 17 gennaio 2011

Pensierini - III

AVANTI POPOLO
Nonostante i tanti e diversi i sistemi di governo, quasi tutte le nazioni si fondano su 3 classi sostanziali:
- Le elites che hano potere e privilegi e prendono le decisioni con lo scopo principale di mantenere la propria supremazia;
- Il ceto medio che si interessa poco delle cose pubbliche, perchè devono dedicarsi ai propri affari, e quindi delegano (ingenuamente) le decisioni ai primi;
- I poveracci, che, vivendo ai margini della società, non conoscono i problemi pubblici, nè paiono interessati a conoscerli.
Nelle nazioni ricche i primi sguazzano, i secondi se la passano bene e i terzi hanno comunque da mangiare.
Nelle nazioni povere i primi sguazzano, i secondi campano e i terzi muoiono di fame.
La democrazia, probabilmente, resta il sistema migliore di tutti, ma non tanto perchè favorisce la ricchezza di una nazione (in genere, prima viene la ricchezza e poi la democrazia), ma perchè, a differenza degli altri sistemi, prevede un ricambio NON VIOLENTO delle sue elites.
Non è molto, ma non è neppure poco.
LUMEN  


FELICITA'
Secondo me, la Felicità non è collegata al passato e neppure al presente (a cui è collegato, al massimo, il senso di benessere), ma al futuro: si verifica quando i "piaceri futuri attesi" prevalgono sui "dispiaceri futuri attesi".
LUMEN

 
DEFINIRE DIO
Le discussioni tra atei e credenti, in genere, finiscono tutte in modo surreale, con affermazioni prive di contenuti oggettivi.
I credenti, infatti, se la giocano abbastanza bene su tanti argomenti, sino a che non sono costretti a definire (non dimostrare, soltanto definire) che "cosa è" il dio in cui credono.
Lì, si piantano di brutto e partono per la tangente, descrivendo ognuno un dio diverso da tutti gli altri.
E poi mi vengono a parlare di monoteismo.....
LUMEN


IMPRINTING RELIGIOSO 
Certamente, non c'è un rapporto diretto ed automatico tra il pensiero religioso (o a-religioso) dei genitori e quello dei figli, però non si può negare che l'ambiente famigliare, e quello immediatamente contiguo, abbiano la loro bella importanza.
Non per nulla, tutte le religioni picchiano sul chiodo che i bambini devono essere indottrinati sin da piccoli, tra corsi, riti, catechismi, comunità, ecc. ecc..
E non per nulla i matrimoni misti (in senso religioso) sono sempre visti come il fumo negli occhi.
LUMEN


SOGNI
Inseguire i propri sogni è sempre molto difficile. Come ha detto un anonimo sul web:
<< Quando sei giovane hai il tempo e l'energia, ma non hai i soldi.
Quando sei adulto hai i soldi e l'energia, ma ti manca il tempo.
Quando sei anziano hai i soldi e il tempo, ma non hai più l'energia. >>
Forse è per questo che i 'sogni' si chiamano così.
LUMEN


 OCCIDENTE
A proposito dell stile di vita occidentale, il Dalai Lama ha detto:
 << Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi.. perdono i soldi per recuperare la salute. 
Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro.  Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto. >> 
Si tratta di una critica un po' severa, ma con un fondo di verità.
Noi, però, siamo i figli diretti di questa civiltà, da cui abbiamo tratto vantaggi e svantaggi, e ne siamo in qualche modo prigionieri.
LUMEN




martedì 4 gennaio 2011

Padre Malthus - 2

ALTRE CONSIDERAZIONI DI LUCA PARDI SU THOMAS MALTHUS E LE SUE PREVISIONI DEMOGRAFICHE


<< Malthus aveva torto, lo sanno tutti! Ma questi tutti non sanno esattamente su cosa avesse torto, perché o lo hanno dimenticato o non lo hanno mai letto. Nel nostro ultim numero di 'Overshoot' abbiamo pubblicato un saggio di Marisa Cohen che può aiutare chi lo voglia a documentarsi. Riducendo all'essenziale il messaggio di Malthus si riduce a tre affermazioni e una conclusione:

1) i membri della nostra specie avranno sempre bisogno di mangiare e bere, e
2) ci sarà sempre attrazione sessuale fra di loro.
3) La crescita della popolazione tende a superare la crescita dei mezzi di sostentamento.


Da ciò deriva che siano necessarie politiche che tendano a limitare la fertilità umana onde evitare crisi demografiche determinate dalla triade apocalittica di carestia, pestilenza e guerra.

Il resto del pensiero di Malthus si colloca nel periodo storico in cui si produsse ed è perciò irrilevante nell'attualità.

Chi vuole saperne di più si legga direttamente il saggio sul principio di popolazione, o il saggio di Marisa Cohen o ambedue, o ambedue più altro, per esempio la biografia di Malthus scritta da Patricia James.

Parlare dei meriti di Malthus fa arrabbiare tutti: credenti e non credenti, liberisti e keynesiani, fascisti e comunisti, con tutte le gradazioni intermedie. Tutti hanno buone ragioni, ma non hanno ragione. Le ragioni di questa opposizione sono profonde, come ricordava spesso Luigi De Marchi, e hanno radici nella nostra psiche prima che nella nostra cultura.

E allora noi, che siamo bastian contrari per diletto, che non abbiamo molto interesse a lisciare il gatto per il verso del pelo, che non temiamo anatemi, proviamo a continuare a non sottometterci al tabù demografico.

Cosa ha sbagliato Malthus? Ha forse la modernità "liberato" l'umanità dall'appettito per i cibi e da quello sessuale? Ha la straordinaria crescita dell'economia liberato l'umanità dal bisogno e dalla fame?

La FAO ci dice che oggi 1000 milioni di persone soffrono per la fame. Le diverse retoriche che scendono in campo su questo argomento non hanno mai affrontato il problema alla radice, cioè in modo radicale. Hanno sempre riproposto spiegazioni e ricette superficiali e illogiche che non hanno portato a nulla di buono.

Ogni anno la popolazione aumenta di 75-80 milioni di persone e gli sforzi per nutrire una popolazione crescente e ridurre (o eliminare) la povertà appaiono pie illusioni al servizio di un idea irrealizzabile.

Riuscirà mai l'umanità a prendere in mano il proprio destino? Anche noi ci poniamo la domanda e non siamo sempre ottimisti. Le donne occidentali sono un modello di comunità umana che ha fortemente voluto e imposto alcuni cambiamenti nelle proprie società, al fine di prendere pieno controllo della propria vita, inclusa, ovviamente, la potenza riproduttiva.

Oggi sappiamo che molte altre donne nel mondo vorrebbero seguire questa impresa e non possono aspettare di ripercorrere interamente il cammino dell'occidente per arrivarci. Anche perché il percorso dell'occidente non è ripetibile a piacimento un numero infinito di volte.

Perché in gran parte è un percorso sbagliato. Lo diceva già Ivan Illich più di trenta anni fa. Il passaggio consumista non può ne, fortunatamente, deve (e questo è l'aspetto più positivo) essere un obbligo. La sostenibilità, che non è l'ossimoro dello sviluppo sostenibile, è possibile a patto che un numero crescente di persone cominci a programmarla e viverla a livello globale.

Pensare globalmente è agire globalmente; perché ognuno si renda conto di non potersi rendere indipendente dalle sventure dei poveri del mondo. >>

LUCA PARDI

domenica 2 gennaio 2011

Montagne e discorsi

JESUS - Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
LUMEN – Sfortunati i poveri in spirito, perché non avranno nessun regno.

JESUS - Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
LUMEN – Beati gli afflitti, ma solo se sanno consolarsi da soli.

JESUS - Beati i miti, perché erediteranno la terra.
LUMEN – Beati i miti, ma solo se vivono in una società civile..

JESUS - Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
LUMEN – Sfortunati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché la vita è ingiusta.

JESUS - Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
LUMEN – Beati i misericordiosi, ma solo se non si illudono di esser ricambiati.

JESUS - Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
LUMEN – Beati i puri di cuore, ma solo se stanno in guardia.

JESUS - Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
LUMEN – Gli operatori di pace sono sicuramente i figli migliori dell’umanità. Se saranno chiamati  figli di Dio, pazienza..

JESUS - Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
LUMEN – Sfortunati i perseguitati per causa della giustizia, perché nessuno li difenderà.

JESUS - Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
LUMEN – Sfortunati voi se vi insulteranno, vi perseguiteranno e, anche mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa di qualcun altro. Non rallegratevi e non esultate, perché non vi sarà per voi nessuna ricompensa.

JESUS - Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento.
LUMEN – Non pensate che lui sia venuto a dare una Legge precisa; è venuto per predicare cose contraddittorie, in modo che ognuno vi trovi ciò che desidera..

JESUS - Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
LUMEN – Chi dunque trasgredirà uno solo dei precetti religiosi, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato un eretico dalla Chiesa, e passerà i suoi guai. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nella Chiesa e avrà molti benefici.

JESUS - Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
LUMEN – E anche se la vostra giustizia supererà quella degli scribi e dei farisei, ma non sarete obbedienti alla Chiesa, non entrerete nelle sue grazie.

JESUS - Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.  Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
LUMEN – Fu detto agli antichi: Non uccidere; e chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.  Ma  chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto alla propria vergogna. Ed anche chi dice al fratello: stupido, e chi gli dice: pazzo. Se dunque ti stai divertendo e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo divertimento e va' prima a riconciliarti con lui.

JESUS - Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
LUMEN – Cerca di metterti d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario potrebbe vincere al processo e tu potresti pagare fino all'ultimo spicciolo!

JESUS - Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
LUMEN – Fu detto: Non commettere adulterio; ma chiunque guarda una donna per desiderarla, si trova già in pericolo nel suo cuore.

JESUS - Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
LUMEN – Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, non cavarlo e non gettarlo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi desideri, piuttosto che il tuo corpo ne patisca un danno. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, non tagliarla e non gettarla via da te: conviene che perisca uno dei tuoi desideri, piuttosto che il tuo corpo subisca un danno.

JESUS - Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
LUMEN - Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudi.. Ma chiunque divorzia da sua moglie, eccetto il caso di tradimento, deve farlo in buoni rapporti e chiunque sposa una divorziata, deve tenere buoni rapporti con tutti.


JESUS - Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
LUMEN - Fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti.  Ma cercate di giurare il meno possibile, perché poi dovete rispettare i vostri impegni. E sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più vi mette nei guai..


JESUS - Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
LUMEN - Fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma non dovete opporvi in modo temerario al malvagio, perché è pericoloso. Se uno ti percuote la guancia destra, tu non devi porgergli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti i beni, tu cerca di occultarli. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu stanne lontano. Dai la tua gentilezza a chi te la domanda, ma a chi desidera da te un prestito,  rispondi con molta cautela..


JESUS - Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste
LUMEN - Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma è meglio non  amare i vostri nemici e non frequentare i vostri persecutori. Dovete amare solo quelli che vi amano, perché anche così ne avrete un merito.  E dovete dare il saluto soltanto ai vostri fratelli ed amici, perché anche questo è straordinario. Siate voi dunque perfetti, ma solo con chi lo merita.


JESUS - Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà..
LUMEN – Praticate le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa in futuro. Quando fai una gentilezza, non suonare la tromba, come fanno gli ipocriti, ma fatti comunque vedere, per essere lodato dagli uomini. Così avrai la tua ricompensa. E quando fai l'elemosina, accertati che chi la riceve la meriti e che, un giorno, ti possa ricompensare..

JESUS - Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
LUMEN – Non pregate pubblicamente, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle chiese e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. Non ne avrete nessuna ricompensa. Ma tu non pregare nemmeno nella tua camera, dopo aver chiuso la porta,  perché non c’è nessuno che può vedere nel tuo segreto e quindi nessuno ti aiuterà.


JESUS - Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
LUMEN – Non pregate, non sprecate parole come i fedeli di una religione, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, ma meditate su voi stessi, perché solo voi sapete di quali cose avete bisogno.

JESUS - Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
LUMEN - Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, loro le commetteranno di nuovo; se invece voi non perdonerete agli uomini, loro staranno più  attenti.


JESUS - E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
LUMEN - E quando mangiate in modo frugale,  non assumete aria malinconica come gli sciocchi, che digiunano veramente. In verità vi dico: si stanno facendo del male e non avranno la loro ricompensa. Tu invece, quando mangi in modo frugale, mangia pure di tutto, purchè con misura; e il tuo corpo ne avrà benessere e ti ricompenserà.


JESUS - Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
LUMEN - Non accumulatevi tesori in modo sconsiderato, dove la ruggine li consuma e dove i ladri scassinano e rubano; accumulate invece ricchezze in luoghi sicuri, dove la ruggine non consuma, e dove i ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche la tua sicurezza e la tua libertà.


JESUS - La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
LUMEN - La lucerna del corpo è la mente; se dunque la tua mente è nel chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se la tua mente è all’oscuro, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque non vi è luce in te, ma  tenebra, quanto grande sarà la tenebra della tua vita!


JESUS - Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
LUMEN - Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire insieme l’idea di Dio e voi stessi.

JESUS - Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
LUMEN - Per la vostra vita preoccupatevi adeguatamente di quello che mangerete o berrete, e anche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non è forse sostentata  dal cibo e il corpo difeso dal vestito?


JESUS - Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
LUMEN - Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; ed infatti la natura li nutre, ma anche facilmente li fa morire. Voi contate molto più di loro! E molti  di voi, dandosi da fare, posso aggiungere ore  e giorni alla loro vita. E perché non vi dovete preoccupare per il vostro corpo? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Ed infatti possono essere calpestati e distrutti in un istante. Ora se l'erba del campo oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non vi è lo stesso rischio anche per voi, gente di troppa fede?


JESUS - Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
LUMEN - Preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano giustamente gli uomini saggi, ma tutti ne hanno bisogno. Cercate prima il vostro benessere ed il vostro equilibrio, e tutte le altre cose potranno essere ottenute in aggiunta. Preoccupatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini, e la vostra previdenza ridurrà la sua pena.


JESUS - Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
LUMEN – Giudicate gli altri, ma accettate di essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Se osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, devi anche accorgerti di quella che hai nel tuo occhio. E se potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, dovrai accettare lo stesso per il tuo.  Sii onesto, togli prima la pagliuzza dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.


JESUS - Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
LUMEN – Trasmettete le cose sagge anche ai cani e gettate le vostre perle di sapienza anche ai porci, ma non stupitevi che le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per deriderle.


JESUS - Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
LUMEN - Chiedete e forse vi sarà dato; cercate e forse troverete; bussate e forse vi sarà aperto; perché non è detto che chiunque chiede riceve, che chi cerca trova e che a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se però non si tratta di padri e di figli, chi mai darà facilmente cose buone a quelli che gliele domandano?


JESUS - Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
LUMEN - Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la legge del contratto sociale.



JESUS - Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!
LUMEN - Entrate per la porta stretta della scienza, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce all’ignoranza e alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla conoscenza, e quanto pochi sono quelli che la trovano!


JESUS - Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
LUMEN - Guardatevi dai profeti religiosi che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dalle loro azioni dunque li potrete riconoscere.



JESUS - Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
LUMEN - Non chiunque mi dice: la scienza, la scienza, entrerà nel regno della conoscenza, ma colui che studia veramente per capire le leggi della natura. Molti mi diranno un giorno: non abbiamo noi parlato e parlato in  nome della natura e compiuto molti finti miracoli nel suo nome? Io però dichiarerò loro: allontanatevi da me, voi operatori di menzogna.


JESUS - Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande".
LUMEN - Perciò chiunque ascolta le parole della scienza e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande.

Arbitrio poco libero

ABOLITO IL LIBERO ARBITRIO - Colloquio con Wolf Singer  (da L'ESPRESSO)


<< Uccidere, avere fede in Dio, preferire la minigonna ai pantaloni, tradire un amico, scegliere un cibo o un programma televisivo. Insomma, la nostra vita, come espressione, ci spiegano millenni di filosofia, dell'umano libero arbitrio. E invece no: secondo le più recenti ricerche scientifiche sul cervello, secondo cui ogni essere umano sarebbe il contenitore di un codice genetico, di una programmazione cerebrale e ormonale di base, su cui si andrebbero a incastonare le esperienze vissute. Il risultato è un mix chimico che ordina e regola ogni nostra azione. Al punto da trasformarci in una sorta di marionette. Ne abbiamo parlato con il paladino di questa nuova teoria, il guru europeo della neurofisiologia Wolf Singer, direttore dell'istituto Max Planck a Francoforte.

In base a cosa i neurofisiologi affermano che noi esseri umani siamo privi del libero arbitrio?
"I neurobiologi e i neurofisiologi hanno dimostrato, con una quantità di prove scientifiche, che comportamenti, sentimenti ed emozioni umane sono indotti da processi neuronali. E questo ci permette persino di prevedere, quando osserviamo il cervello degli animali, il comportamento che essi adotteranno. Nel cervello dell'essere umano ci sono gli stessi neuroni e le stesse sostanze presenti negli animali. L'unica diversità è che nel cervello umano aumenta il numero di cellule e la complessità delle connessioni neuronali. Tutto quel che pensiamo è il risultato di processi che vengono condizionati da moltissimi fattori: ormoni, neurotrasmettitori, connessioni sinaptiche per citarne solo alcuni, e proprio questi fattori determinano il comportamento di una persona".

Cosa può modificare, allora, il comportamento di una persona?
"È ovvio che un minimo mutamento della composizione delle sostanze nel cervello, indotto da uno stress o da uno squilibrio ormonale, possa spingere l'individuo, in modo inconsapevole, ad adottare l'una oppure l'altra decisione".

Karl Grammer, dell'Università di Vienna, sostiene che per una donna scegliere di indossare una minigonna piuttosto che un pantalone dipende in larga misura dal ciclo ormonale. Lo ritiene possibile?
"Certamente. Questo presunto atto di libera volontà segnala che la donna vuole attirare l'attenzione proprio nel momento in cui è fertile. Ossia, il cervello le impone di mostrarsi più disponibile per avere maggiori opportunità di scambio sessuale e dunque di occasioni riproduttive. Tutto questo con la convinzione di aver compiuto un atto di libera scelta ".

Quando si dispone di diverse alternative, spesso si sceglie quella che ci appaga di più. Secondo lei anche questo indica che siamo governati da una volontà aliena?
"Nel cervello ci sono dei sistemi di ricompensa che influenzano il comportamento e inducono il soggetto ad adottare quelle azioni che possono garantire la migliore sopravvivenza dell'organismo e della specie. Questi sistemi producono sostanze, simili agli oppiacei, che danno piacere e che vengono immesse nell'organismo quando l'individuo compie un'azione conveniente alla sopravvivenza sua o della specie. Il sistema è calibrato a tal punto che la quantità di soddisfazione emozionale che si prova, una volta placato il senso di fame e di sete o il desiderio sessuale, è regolata secondo l'intensità del bisogno accumulato. Non ci sforzeremmo di trovare del cibo o di fare l'amore se non provassimo piacere per le attività che ci assicurano la sopravvivenza. L'evoluzione è stata eccezionale nell'instaurare il piacere come sistema di ricompensa, per spingerci ad appagare i bisogni fisici e mentali e a prendere certe decisioni".

L'essere umano ha la possibilità di scegliere tra due o più opzioni: non crede che questa sia già una forma di libero arbitrio?
"Io non chiamerei questa possibilità di scegliere "libertà". La definirei, piuttosto, uno "spazio di possibilità". Ma ciò che ci induce a scegliere quale delle possibili opzioni mettere in essere, dipende dall'organizzazione del cervello, delle sue varie parti, da fattori come gli ormoni e altre sostanze".

Non pensa che sia riduttivo per la dignità umana azzerare il libero arbitrio?
"Possiamo continuare a parlarne, purché siamo consapevoli che è un illusione. Ma non è così, perché la maggior parte delle persone segna una netta linea di demarcazione tra lo spirito e il corpo. Eppure, gli esperimenti di Benjamin Libet, ad esempio, riprodotti recentemente con tecniche più raffinate, mostrano chiaramente che la preparazione di tutti i processi mentali inizia in una fase precedente al nostro esserne consapevoli".

Allora siamo automi inconsapevoli?
"Inconsapevoli lo siamo a tal punto che, come ha scoperto Charles Winick della City University di New York, l'uomo ha un rapporto con la televisione simile a quello di un tossicodipendente con la droga o l'alcol. La televisione ha conseguenze assai gravi: oltre a portare lo spettatore verso uno specifico punto di vista, lo induce ad accettare l'immagine che sta guardando, in tutta la sua interezza. Poiché l'ambiente e gli oggetti mostrati sono stati selezionati da altri, lo spettatore è spinto a una percezione passiva. E questo è dannoso. È stato poi osservato che i bambini sono magnetizzati dalle immagini montate in rapida successione, una velocità devastante per il cervello che disimpara ad allungare nel tempo la propria capacità di attenzione e concentrazione. Nelle giovani generazioni viene a mancare persino quella minima concentrazione necessaria a seguire discorsi".

È addirittura in pericolo lo sviluppo cognitivo delle future generazioni?
"Il compito della neurobiologia è quello di far comprendere, a chi è responsabile dell'educazione e della formazione dei bambini, che il cervello, fino alla pubertà, ha un immenso potenziale di sviluppo. Scienziati ed educatori devono cooperare, nel porre la massima attenzione ai primi anni di vita, affinché quelle connessioni, quelle strutture pronte per porre domande all'ambiente, ricevano risposte adeguate. Per questo la Pontificia Accademia delle Scienze ha voluto fare un convegno sulla "neuroeducazione"".

I professori Persinger, Newberg e D'Aquili hanno scoperto che vi sono delle aree specifiche nel cervello deputate alla percezione di stati mistico-religiosi, aree che il neurobiologo V. S. Ramachandran ha definito "il modulo di Dio". Ci crede?
"Sia il fascio mediano del prosencefalo, l'area del cervello che ci fa sentire in completa armonia, sia altre aree come il lobo temporale sinistro, permettono di avere sensazioni metafìsiche, sono le aree del cervello che ci fanno sentire un tutt'uno con l'universo. Stimolando quest'area in alcuni volontari, come ha fatto Persinger con uno stimolatore magnetico, si ha la sensazione di essere parte dell'immensità, sensazione che viene percepita come dono divino, ma che in realtà è solo un'induzione dei neuroni del nostro cervello".

E Dio?
"Quando noi sovrapponiamo alla sensazione di espansione nell'immensità, le nozioni culturali sulla divinità, otteniamo il concetto di Dio a noi insegnato. In realtà è un costrutto culturale che in altre culture trova spiegazioni diverse. Chi medita, per esempio, e lo ha dimostrato Newberg, pur provando queste sensazioni, non riferisce di aver avuto contatto con Dio, ma solo di aver sperimentato un senso mistico di unione con l'universo. Dunque, non esiste una zona cerebrale dedicata a Dio, ma solo un'area che permette una sensazione di espansione del proprio io, privo di confini fisici, nello spazio".

Lei ha scoperto che la consapevolezza di sé non occupa un luogo specifico nel cervello, ma che è il risultato di una sincronicità dell'attività neuronali. Come si spiega?
"Nel nostro istituto a Francoforte abbiamo studiato come l'attivazione dei neuroni in risposta agli stimoli esterni si sincronizza. E i risultati mostrano che nel cervello non c'è un centro nel quale confluisca questa attività, un centro anatomico dove l'Io abbia completa percezione della sua esistenza. Il cervello è un sistema decentralizzato nel quale le sensazioni e gli stati mentali si formano dopo una specie di concorrenza tra le varie interpretazioni dei diversi segnali ricevuti. Ci illudiamo di decidere, in realtà le decisioni vengono già stabilite dal cervello". >>

WOLF SINGER