sabato 23 ottobre 2010

Come Van Gogh

EUGENIO – Lumen, ho scoperto una cosa terribile !
LUMEN – Che cosa ?

EUGENIO – Ho scoperto che il mio Van Gogh, il più bello dei quadri della mia collezione, quello che  amo di più è  falso.  Indiscutibilmente falso.
LUMEN – Come lo avevi avuto ?

EUGENIO – L’avevo comprato due anni fa da un privato, in modo, diciamo così, informale, per un prezzo d’occasione.
LUMEN – Quindi senza nessuna certificazione.

EUGENIO – Sarebbe stato impossibile. D’altra parte all’epoca non mi era venuto nessun sospetto.
LUMEN – Com’è questo quadro ?

EUGENIO – E’ stupendo. Rappresenta  un campo  di grano  con due  grandi cipressi, piegati  dalla furia del vento.  Il cielo, i  campi e gli alberi sono tutti agitati, nel  tipico stile  di Van  Gogh.   Sembra di  vederli muovere  sulla tela,  come se  fossero reali.   Il cielo  striato di  blu e  violetto incombe sulla campagna e promette tempesta. La  pennellata  sembra proprio  quella  del  grande  Van Gogh  e  il soggetto  anche. 
LUMEN – E adesso, cosa intendi fare ?

EUGENIO – Non lo so. Proprio non lo so.
LUMEN – Ma ora che sai che è falso, non ti piace più ?

EUGENIO – No, questo no. Se chiudo gli occhi continuo a  rivederlo con il pensiero,  ed è sempre  bellissimo. Mi fa venire i brividi proprio come gli altri quadri di Van  Gogh.  Anzi forse di più,  perchè adoro quel paesaggio in maniera particolare.
LUMEN – Ti capisco.

EUGENIO – Non è tanto per il valore. Gli affari mi vanno bene, ho tutti i soldi che mi servono  e non compro i quadri per speculazione o per investimento.
LUMEN – Questa è una buona cosa.

EUGENIO – Però resta l'inganno,  che  mi lascia mortificato,  umiliato  nel  mio orgoglio. Quel maledetto mi  ha truffato, mi  ha preso in giro, mi ha fregato un mucchio di soldi in cambio di niente.
LUMEN - Per la verità, non credo che tu abbia ragione.

EUGENIO - Cosa sarebbe  ?
LUMEN - Non credo che tu sia stato "veramente" truffato.

EUGENIO – Lumen, perché dici questo ?.
LUMEN – Te lo spiego subito.

EUGENIO – Sono proprio curioso.
LUMEN – Dimmi, Eugeno, perchè ti piacciono tanto i Van Gogh ?

EUGENIO - Beh,  è  difficile dirlo.   Mi  piace  la  sua pennellata  forte  e vigorosa, i colori vivi che usa, il  suo modo di dare vita e movimento alle cose.
LUMEN - È un piacere per gli occhi, quindi.

EUGENIO - Sì certo, che altro è la pittura ? C'è chi compra  quadri per investimento, o  per speculazione, lo so. Ma non  è il  caso mio.   Io compro  quadri solo  per il piacere di guardarli. 
LUMEN - Bene.  E allora  se ci pensi con calma ti  renderai conto che quel falsario ti ha fatto un piacere e non un torto.

EUGENIO - Questa poi...
LUMEN – Riflettici bene,  Eugenio.   Tu,  prima di  fare le  prove chimiche, eri o non eri convinto di aver di fronte un vero Van Gogh ?

EUGENIO - Beh, sì, certo.  Era... era perfetto.
LUMEN - Ecco appunto.   Quindi ti  dava piacere guardarlo  come un  vero Van Gogh.

EUGENIO - Sì.
LUMEN - Allora di che ti lamenti ?

EUGENIO - Come di che mi lamento ? Ma adesso so che è falso.
LUMEN - Certo, non è un Van Gogh  autentico.  Ma questo era vero anche prima che tu  lo sapessi,  e la cosa  non ti ha  mai impedito  di godertelo appieno.

EUGENIO - Beh...
LUMEN - E questo  perchè ?  Semplice: perchè  anche il  quadro di  quel falsario è "bello"  come un  Van Gogh.   Altrimenti  tu non  avresti mai  potuto confonderlo, ti pare ?

EUGENIO - E allora ? 
LUMEN - E allora, se  è bello come un Van Gogh,  artisticamente  vale quanto un Van Gogh.

EUGENIO - Ma un vero  Van Gogh vale molto, molto di più.
LUMEN – Certo, perchè è valutato anche secondo principi di speculazione.  Ma a te interessa solo il lato estetico della cosa.

EUGENIO – Questo è vero.
LUMEN - E allora è proprio così: se un  quadro è bello come un Van Gogh, vale quanto  un  Van  Gogh, non  si  scappa.   E  tu ti lamenti di  aver acquistato un quadro così bello per una somma inferiore al valore speculativo di mercato ? Dovresti esserne entusiasta.

EUGENIO - Questa poi...  .
LUMEN - Ma c'è di più.

EUGENIO - Che cosa, ancora ?
LUMEN – Tu ha un Van Gogh che nessuno ha mai avuto e nessuno avrà mai.  Tu, caro Eugenio, sei un privilegiato.

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