LEADER POLIGLOTTI
Quando due leader politici si incontrano a livello ufficiale, sono costretti, in genere, ad utilizzare degli interpreti, perchè parlano lingue diverse e ciascuno non conosce quella dell'altro.
Accade però, talvolta, che uno dei due conosca quella dell'altro (in genere l'inglese) senza che la cosa sia reciproca.
Qualcuno dice che, in questo caso, il leader poliglotta NON doverebbe usare la lingua dell'altro, perchè la sua decisione potrebbe essere interpretata come una inferiorità psicologica.
Io penso invece che le cose stiano esattamente al contrario: il leader in questione (se è grado di padroneggiare davvero la lingua altrui) si trova ad essere non inferiore, ma superiore all'altro, per il semplice motivo che lui conosce (bene) due lingue e l'altro solo una.
Inoltre, consente ai due leader di potersi parlare 'vis a vis', anche sulle questioni più importanti e delicate, senza la mediazione degli interpreti: un fatto di grande importanza che migliora il dialogo e non può non dare grande prestigio a chi lo rende possibile.
LUMEN
COMITATO D'AFFARI
Che la struttura istituzionale della UE non sia democratica è cosa ormai sotto gli occhi di tutti.
Vengono prese infatti decisioni che, secondo i sondaggi, sono spesso contrarie ai desideri ed alla volontà di una gran parte della popolazione.
Ma come definire il ruolo politico ed economico dei vertici UE ? Molti li chiamano 'comitati d'affari' ed il temine mi sembra azzeccato.
Ecco, per esempio, cosa dice Jacopo Simonetta a proposito delle recenti decisioni di politica industriale:
<< La riconversione ecologica non è mai stata neppure pensata. Quello che si pensava era di distribuire incentivi all’industria con il pretesto del clima. Ora si distribuiranno incentivi all’industria con il pretesto della difesa. >>
Ed i governanti nazionali, se vogliono conservare la poltrona, non possono fare altro che seguire la corrente.
LUMEN
PSICOLOGIA DELLA SETTA
Molte fasi storiche sono state accompagnate dall'attività di 'sette' di vario genere, spesso segrete o comunque occulte.
Secondo i dizionari, una Setta è << una associazione di persone che seguono fanaticamente una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica >>
La sua natura profonda, però, non è né ideologica, né religiosa, ma solo psicologica.
Lo scopo di una setta, infatti, al di là del dichiarato intento socio-politico, è duplice: da un lato consentire ai suoi capi di esercitare un potere quasi assoluto; e dall'altro consentire ai suoi adepti di sentirsi superiori a tutti gli altri.
Ma i protagonisti, presi da ben altri pensieri, non se ne rendono neppure conto.
LUMEN
I SOGNI DELLA POLITICA
La politica, per sua natura, fa spesso leva sui sogni e sulle illusioni delle persone comuni e pertanto i suoi esponenti non si fanno scrupolo, per raggiungere il potere, di promettere l'impossibile.
Da un lato c'è il cinismo di chi ne approfitta, ma dall'altro c'è anche la credulità dei cittadini, che dovrebbero, forse, essere un po' più cauti e realistici.
Come ha detto Mattia Feltri, con una bellissima definizione: << La politica non è illudersi di cancellare quello che non ci piace, ma affrontare quello che c'è. >>
Ma come si fa ad accontentarsi della (grigia) realtà, quando è possibile sognare ?
LUMEN
ESSERI VIVENTI
Tutti noi pensiamo di saper distinguere, a livello istintivo, un essere inanimato da un essere vivente, ma le cose sono più complicate di quanto sembrano.
E' stata pertanto elaborata una definzione, a livello scientifico, secondo la quale è un essere vivente ogni entità che possiede queste 4 caratteristiche:
omeostasi (la stabilità interna delle proprie strutture chimico-fisiche), metabolismo (l'insieme delle trasformazioni chimiche necessarie per l'equilibrio), riproduzione (la generazione di altri individui della stessa specie) ed evoluzione (il mutamento progressivo dei caratteri ereditari).
A me però piacciono le definizioni semplici e concise e questa non lo è. Come fare ?
Ricordo di aver letto che gli esseri viventi sono le uniche strutture fisiche che riescono, al loro interno e per un breve periodo (quello della loro vita), a violare il secondo principio della termodinamica, che prevede l'aumento continuo dell'entropia nei sistemi chiusi.
Quindi si potrebbero definire semplicemente in questo modo: sono 'esseri viventi' tutte le strutture che riescono, localmente e temporaneamente, a sospendere l'aumento dell'entropia.
LUMEN
INGLESE A LIVELLO SCOLAS TICO.
RispondiEliminaIl potente ministro degli esteri sovietico Andrej Gromiko si recava negli USA sempre accompagnato dal suo interprete di fiducia. Un giorno, intervistato da un giornalista al Palazzo di Vetro, infastidito da una domanda a lui poco gradita rispose in perfetto inglese: questa è una sciocchezza, proseguendo poi l'intervista rispondendo in russo alle domande fatte in inglese e tradotte in russo dell'interprete.....
E noi, povera colonia a guida massonica anglo-francese che ce ne faremmo mai di leaders poliglotti? Bastano i figuranti attuali, ovvero si nota un certo miglioramento con l,'inglese a livello medio basso della Meloni. Lode alla scuola alberghiera.....
Bello l'aneddoto di Gromiko.
EliminaMi sono sempre chiesto che lingua usino i leader internazionali del momento (Trump, Zelensky, Putin, Netanyahu, ecc.) quando si incontrano faccia a faccia (o si telefonano direttamente).
Io non credo che si portino sempre dietro gli interpreti ufficiali.
Per certe cose (le più scomode e delicate), ci si deve parlare direttamente, nella stessa lingua.
Ed a livello internazionale, l'unica lingua che tutti finiscono per conoscere è proprio l'inglese.
A proposito della UE, è stato osservato che la Gran Bretagna, pur essendo formalmente uscita, continua (di concerto con gli USA) ad influenzare notevolmente la politica europea.
RispondiEliminaQuesto ha portato ad ipotizzare che la GB sia uscita dalla UE proprio per questo motivo, cioè per poter tirare le fila della politica europea DAL DI FUORI, con maggiore libertà.
Non so se questa ipotesi sia vera, ma è verosimile.
Breve digressione lessicale, un po' off topic, ma non troppo.
RispondiEliminaIeri Israele, dopo aver bombardato i siti nucleari dell'Iran ha comunicato testualmente: "Non si tratta di un'operazione: è una guerra pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa".
Ora, a me sembra che il termine guerra si riferisca alla contesa per il controllo di un territorio.
E non mi sembra questo il caso, visto che ad Israele interessano Gaza e la Cisgiordania, ma non certo il territorio Iraniano.
Quindi, quella iniziata è una operazione speciale, e non una guerra.
Mentre, per contro, è proprio una guerra, e non una operazione speciale, quella iniziata 3 anni fa da Putin contro l'Ucraina, per l'annessione delle province russofone.
Quando le parole sono usate a sproposito...