sabato 29 marzo 2014

Novissimo Dizionario dei termini Religiosi


ANGEOLOGIA – La branca della medicina che studia le malattie del cuore.
 
APOSTOLATO – Fastidiosa malattia della pelle, con rigonfiamenti cutanei.

ASCENSIONE – Processione religiosa che si svolge in alta montagna.

BASILICA – Pianta aromatica molto usata in cucina.

BATTISTA – Musicista che si occupa delle percussioni.

BOLLETTINO PARROCCHIALE – Modulo pre-compilato per il pagamento degli oboli religiosi.

CALVINISTA – Persona rimasta senza capelli.

CAMERLENGO – Paese del Piemonte, noto per l’omonimo formaggio.

CANONICA – Ridente valle della Lombardia.

CAPPELLA – Copricapo femminile.

CATECUMENO – Chi cerca di diffondere il Vangelo in modo troppo aggressivo.

CISTERCENSE – Monaco addetto alle cisterne e all’approvvigionamento idrico.

CLERGYMAN – Super criminale nemico dell’Uomo Ragno.

COMUNIONE E LIBERAZIONE – Antica cerimonia in cui gli schiavi cristiani venivano liberati tramite l’Eucarestia.

CONCILIO – Verbale di infrazione al codice della strada.

CRESIMA – Cerimonia nella quale viene incenerita la salma del defunto.

CROCEFISSO – Pronostico del Totocalcio col pareggio fisso.

DIOCESI – L’urlo di incitamento che veniva lanciato dai crociati prima della battaglia: DIO C’E’ ? SI !

EMPIREO – Città e porto della Grecia.

ENCICLICA – Cerimonia religiosa che viene ripetuta ad intervalli regolari.

ESCATOLOGIA – Tecnica di archiviazione.

ESTREMA UNZIONE – Crema solare a protezione massima.

EUCARESTIA – Grave scarsità di cibo.

EX VOTO – Timbro che viene apposto al seggio sul certificato elettorale.

INCARNAZIONE – La complessa attività di farcitura dell’arrosto.

INQUISIZIONE – Gioco da tavolo in cui bisogna rispondere ad una serie di domande.

KERIGMA – Gioco enigmistico di particolare difficoltà.

LIMBO – Parte inferiore di un vestito.

METROPOLITA – Mezzo di trasporto sotterraneo su rotaie.

OFFERTORIO – Cassetta per le elemosine.

OMELIA – Piatto francese simile alla frittata.

OPUS DEI – Prestigioso profumo femminile.

ORATORIO – Piccolo contrassegno da esporre sul cruscotto dell’auto, che indica l’ora di arrivo nel parcheggio.

PISSIDE – Servizio igienico mobile, che viene installato nelle chiese ad uso dei turisti.

PREDESTINAZIONE – Acquisto anticipato di un biglietto aereo o ferroviario.

PRESBITERO – Che ha un difetto di vista.

PRIMATE DI COSTANTINOPOLI – Scimmia antropomorfa originaria della Turchia.

PROPAGANDA FIDE – Pubblicazione promozionale della F.I.D.E. (Federazione Internazionale degli Scacchi).

PROTESTANTE – Chi si rivolge all’ufficio reclami.

PURGATORIO -  Centro termale per la depurazione dell’organismo.

SACRA ROTA – La ruota di scorta dell’automobile del Papa.

SCOLASTICA – Donna addetta alla pulizia delle aule.

SEMINARISTI – Monaci assegnati alla coltivazione dei campi.

TEODICEA – Raccolta dei “detti” del Signore.

TERRASANTA – Pigmento usato dai pittori medioevali per i soggetti sacri.

TABERNACOLO – Veicolo malconcio e mal funzionante.

TIARA – Il valore che si toglie dal peso lordo per ottenere il peso netto.

TOMISMO – Passione per i vecchi libri.

TRANSUSTANZIAZIONE – Migrazione stagionale delle greggi.

TRASFIGURAZIONE – Il ritocco delle immagini tramite computer.

TRIDUO – Tipica offerta speciale dei supermercati (3 x 2).

TURIBOLO – Luogo di malaffare.

VETEROTESTAMENTARIO – Medico specialista degli animali.
 

7 commenti:

  1. Vabbè, ho riso, ma siamo al limite - se non oltre - del reato di vilipendio della religione. Pensa un po' se Galileo faceva lo spiritoso come te a quei tempi: secondo te che gli facevano? Altro che arresti domiciliari. Ma ancora oggi ci sono molti, non solo fra gli islamici, ma anche fra i nostri connazionali cattolici assolutamente refrattari alle battute di spirito e pronti a menare le mani per poco, molto poco.
    La tua fortuna è che il sito non è molto frequentato ...

    Ma finiamo con una chicca filologica partendo dalla tua interpretazione di "veterotestamentario". Sai perché il veterinario si chiama così? Pochi si saranno mai posti la questione, l'etimologia non interessa. Eppure è spesso tanto divertente e istruttiva.
    Dunque. Il termine deriva da 'veterinarius [medicus]'. Era il medico che si occupa delle "veterinae" (f. pl.) o "veterina" (n. pl.), termine con cui si designavano le "bestie da soma", animali vecchi destinati al lavoro e non più commestibili o atti alla riproduzione. Il termine ha naturalmente alla base "vetus, veteris". Ma come si arriva a "vecchio"? Le fasi intermedie sono "vetulus" (diminutivo), "vetlus", "veclus" (sostituzione dell'innaturale -tl - con il più diffuso -cl-. L'esito di cl in italiano è -chi- (vedi per es. oculus, oclus, occhio). Credo di essere andato abbondantemente fuori tema, ma che importa, no?

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  2. << La tua fortuna è che il sito non è molto frequentato . >>

    Beh, direi proprio di sì. Così posso dire tranquillamente quello che penso senza toppi problemi.
    Altrimenti, sai che putiferio, con le idee che circolano qua...

    Per quanto riguarda il tuo (gradito) chiarimento etimologico, immaginavo che il "vetero" di veterinario fosse in qualche modo parente del "vetero" di vecchio; ma non immaginavo tutti questi passaggi.
    Certo che la storia di molte parole è proprio affascinante.

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    1. A proposito di guai. Qualcuno ha indetto un'azione legale per alcuni post di Melis che Google ha bloccato o persino cancellato. Dunque Google e la polizia postale non dormono .... Sono lo stesso sopreso della facilità con cui certi Stati possono bloccare Internet, Facebook ecc. Noi non ci pensiamo, ma è tutto sotto controllo. Probabilmente anche la linea telefonica può essere disattivata premendo qualche tasto. La nostra libertà è di scrivere lettere ai giornali per sfogarci e magari ogni tanto scioperare ...
      È tutto sotto controllo (diceva Gelli). Eppure dell'aereo malaysiano non c'è ancora traccia. Odifreddi pensa che ci sia sotto qualcosa visto che ormai tutto - ogni email, ogni telefonata - è controllata o registrata. Lui dice che è impossibile non si sappia che fine abbia fatto. Mah! E Ustica allora?

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  3. << È tutto sotto controllo (diceva Gelli) >>

    Lo penso anche io. Poi, si capisce, di tutte le sciocchezze che passano sul web il 95 % (o magari anche il 99 %) è irrilevante. Ma i servizi segreti sanno benissimo che dal web e dai telefonini passano anche (magari criptate) delle cose molto serie o pericolose. Nei romanzi di spionaggio se ne parla spesso ed io sono convinto che sia vero.

    P.S. - Per il momento, il nostro pericolosissimo covo di eversori non è ancora stato scovato, ma prima o poi...

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  4. La costrizione e il controllo non si fa più con la polizia, gli arresti, le intimidazioni da parte degli apparati dello stato. O almeno fino a certi livelli. La repressione si è dematerializzata: è una costrizione che riguarda i media, il sentire comune (facile da manipolare), il mainstream che diviene corso forzoso del pensiero. Chi si discosta dal politically correct viene isolato, additato al disprezzo, minacciato intellettualmente dal peso della cultura ufficiale. Addirittura si giunge a leggi che impongono il modo di pensare ( e non di agire...). Io, che sono liberale e detesto i totalitarismi, mi sono sempre opposto alle leggi che puniscono le discriminazioni (di etnia, di religione, ecc.). Se c'è offesa, ingiuria, violenza vanno punite queste, come reati contro la persona; e non il pensiero che ci sta dietro. Siamo giunti al punto che gli storici che trattano ad esempio il periodo del nazismo rischiano di essere incriminati se fanno certe affermazioni (affermazioni...cioè manifestazioni del pensiero...). Non dimentico come fu trattato il grande storico De Felice, solo perché aveva osato affermare che il fascismo aveva in origine un grande seguito popolare (e da parte di tanti intellettuali, che poi subito dopo la caduta passarono fulmineamente dall'altra parte). Fu additato al disprezzo generale, e gli fu piazzata, lui già vecchio e malato, - da parte dei soliti idioti esecutori materiali- una bomba incendiaria sul balcone di casa.

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  5. Caro Agobit, sottoscrivo il tuo commento parola per parola.
    Comunque - se mi passi l'ironia - visto quello che succedeva nei tempi passati ai non allineati (carcerazione, esilio, tortura, uccisione) non posso che preferire l'emarginazione mediatica attuale !

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    1. Commento di Sergio (inserito da me per motivi tecnici):

      << Non sono mica tanto d'accordo, sai. Oggi, almeno da noi, certi metodi non si usano più (olio di ricino, eliminazione di un avversario), ma il sistema di controllo è molto più sofisticato e pervasivo. Il Grande Fratello orwelliano è divenuto realtà.
      Ma anche Kafka aveva anticipato il presente (e il futuro). Ne "Il processo" il processato non capisce di che crimine sia accusato e per cui viene condannato! "Più aumenta il traffico più ci vogliono segnalazioni e divieti per regolarlo", diceva Dürrenmatt. Più aumenta la popolazione più è nescessario un sistema di controllo capillare per prevenire atti di terrorismo o sovversioni. Lo sviluppo dell'informatica e della rete non avrebbe avuto senso se la popolazione fosse rimasta ai livelli di metà del Novecento (due miliardi e qualcosa).
      La rete è un aiuto enorme per gestire tanta gente e al tempo stesso un sistema di controllo gigantesco (ti entrano ormai nel computer per vedere cosa combini, in attesa di entrarti nel cervello o d'impiantarti un chip - cosa ormai possibilissima, non è paranoia). "Male non fare, paura non avere", pensano gli ingenui che dicono: non ho niente da temere. Ma i miliardi di dati raccolti (in massima parte inutili) possono servire a creare un delinquente, un capro espiatorio, semplicemente incrociando e manipolando dati.
      Venticinque anni fa ci fu in Svizzera uno scandalo enorme, l'affare delle "schede". Si scoprì che lo Stato raccoglieva dati su certi cittadini, comunisti e gente un po' così. I pedinatori trascrivevano le loro osservazioni su schede, vere schede di carta, sui annotavano comportamenti trasgressivi, per es.: "Il tale ha bevuto ieri sera una birra nel tal locale". Roba da sbellicarsi, ma lo scandalo fu enorme. Tanti si scoprirono "schedati". Nel frattempo stava nascendo un sistema di controllo al confronto del quale le schede fanno solo ridere.
      Stranamente però nessuno sembra preoccuparse. Forse c'è anche rassegnazione. In un mondo di miliardi e miliardi d'individui "potenzialmente pericolosi" bisogna pure fare opera di prevenzione, raccogliendo appunto tutti i dati possibili su tutte le persone. Oggi ti entrano impunemente nel computer per vedere cosa fai, cosa combini. La sfera privata non esiste praticamente più. Ma non sappiamo cosa fare, siamo rassegnati - anche perché il pericolo è enorme. >>

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