domenica 10 marzo 2024

Pensierini – LXVIII

PIRAMIDE DI MASLOW
Secondo la teoria psicologica denominata 'piramide di Maslow' (dal nome del suo ideatore) i bisogni umani possono essere organizzati secondo una struttura gerarchica, che va dalle necessità fondamentali a quelle più elevate.
I cinque gradini della piramide sarebbero i seguenti:
1= bisogni fisiologici (respiro, cibo, acqua, sonno, metabolismo)
2= bisogni di sicurezza (stabilità, salute, famiglia, occupazione)
3= bisogni di appartenenza (amicizia, affetto, intimità)
4= bisogni di stima (autostima, autocontrollo, rispetto reciproco)
5= bisogni di auto-realizzazione (moralità, creatività, accettazione).
La teoria (elaborata alla metà del '900) ha avuto un notevole successo ed è stata utilizzata spesso nel settore del marketing.
A mio avviso, però, risulta eccessiva, in quanto i bisogni umani si possono dividere in due semplici categorie:
1= I bisogni materiali: cibo, acqua, riparo, salute, sesso.
2= i bisogni psicologici: qualcuno di cui fidarsi e senso di superiorità.
La differenza tra le due categorie è notevole, perchè mentre i primi possono essere soddisfatti da una attenta pianificazione sociale, per i secondi le cose sono molto più complicate.
LUMEN


PATRIARCATO
Il patriarcato, che ha dominato la società occidentale per secoli (ed è tuttora vivo e vegeto in larghe parti del mondo) era strettamente connesso con le esigenze economiche dell'epoca.
La sua struttura, infatti, era la più efficiente per gestire un'economia prevalentemente rurale, con una limitata ricchezza sociale e la necessità di ottimizzare le poche risorse disponibili.
Quando è cambiata la struttura economica della società e, con l'avvento della produzione industriale, è aumentata la ricchezza disponibile, sono cambiati anche i ruoli tra le generazioni ed i rapporti tra i sessi.
Questo, peraltro, è avvenuto sia nel bene che nel male, perché nessuna variazione sociale è sempre solo positiva o solo negativa.
LUMEN


VERITA' MUTABILI
Come noto, i cattolici tradizionalisti hanno il dente avvelenato con l'attuale Papa Francesco, a causa delle sue eccessive aperture alla modernità; aperture che considerano ingiustificate, in quanto i dogmi e le verità della Chiesa, per loro natura (divina), non possono che essere fissi ed immutabili.
L'argomentazione, da un punto di vista logico (o meglio teo-logico), appare corretta, ma i tradizionalisti dimostrano di non conoscere bene la storia.
Perchè è già avvenuto più volte che la Chiesa, nella sua storia millenaria, abbia dovuto cambiare le proprie posizioni, per adeguarsi al mutare dei tempi; solo che l'ha sempre fatto in modo così lento e sottile da non darne quasi l'impressione.
Quindi se una colpa può essere ascritta a Papa Bergoglio non è quella di aver fatto dei cambiamenti, ma di averli fatti troppo in fretta.
LUMEN


SOCIETA' MISTE
La storia ci insegna che tutte le società 'miste', ovvero multi-etniche o multi-culturali, hanno dovuto affrontare delle notevoli difficoltà di convivenza.
Ma c'è una differenza importante: che una società multi-etnica, se gestita dal potere con intelligenza (e pur con alcune difficoltà) può funzionare comunque, se c'è un collante forte, come quello religioso (nel senso di religione unica).
Mentre una società multi-culturale non potrà mai funzionare bene e può dirigersi solo verso il caos.
Con buona pace di tutte le persone di buona volontà che, animate dalle migliori intenzioni, cercano ugualmente di provarci.
LUMEN


IPOCRISIA
Dunque, secondo la legge italiana (ma anche di altre nazioni) l'esercizio della prostituzione è lecito, ma sua organizzazione è un reato.
Similmente, l'assunzione di sostanze stupefacenti è una pratica lecita, ma il suo commercio è un reato.
A me sembra il trionfo dell'ipocrisia. Ed anche un bell'aiuto (involontario, certo) alla malavita, che ne può ricavare le sue attività più lucrative.
A conferma che le buone intenzioni, da sole, non bastano per far fare delle buone leggi.
LUMEN


UOMINI E ANIMALI
Noi esseri umani non siamo – dal punto di vista etico - né migliori né peggiori degli altri animali: siamo solo terribilmente più efficienti (grazie al nostro cervello più complesso e sviluppato).
Per questo possiamo raggiungere livelli superiori a loro, sia nel bene che nel male; ma si tratta solo di una differenza quantitativa, non qualitativa.
LUMEN

21 commenti:

  1. COMMENTO di SERGIO

    VERITÀ MUTABILI

    Però le verità fondamentali (cioè i dogmi, le verità rivelate, la dottrina) non sono mutate. Bergoglio ha innovato in materia di morale sessuale e anche con la relativizzazione del peccato (l’adulterio è stato praticamente depennato, è ormai un concetto arcaico). Ha abolito anche l’inferno, ma in privato. L’abolizione ufficiale dell’inferno ovvero della dannazione eterna sarebbe un’eresia e contrasterebbe con tutta la storia della Chiesa e del cristianesimo. Però la Trinità “tiene” ancora per il momento. Ma ad Abu Dhabi Bergoglio ha firmato la dichiarazione di fallimento del cristianesimo riconoscendo che islamici ebrei e cattolici riconoscono e adorano un solo e unico Dio (dunque Trinità addio). Se il cristianesimo sopravvivrà sarà una religione senza dogmi, semplicemente dei dogmi non si parlerà più. Cantalamessa, un francescano fatto cardinale, parla di “nuova teologia”. Mi sa che sarà una teologia senza teologia, a parte il dogma dell’esistenza di Dio che ovviamente non può essere abolito, se no crolla tutta la baracca.

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    1. << Però le verità fondamentali (cioè i dogmi, le verità rivelate, la dottrina) non sono mutate. >>

      Può darsi che, a livello formale, sia così.
      Ma è cambiato, e di molto, il modo con cui questi principi vengono divulgati ai fedeli dal pulpito o dalla cattedra; e quindi, per conseguenza, anche il modo in cui i fedeli li percepiscono.
      E siccome la religione non è fondata su verità oggettive, ma solo su realtà immaginarie, la percezione (storica) dei fedeli rappresenta, praticamente, tutta la sua essenza.

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    2. COMMENTO di SERGIO

      Sì, questo è vero. Sia ai bambini che agli adulti il contenuto del cristianesimo è presentato oggi in modo diverso dai nostri tempi. Non è un caso che la figura di Gesù - pur sempre il figlio di Dio e Dio lui stesso secondo la dottrina - si stia appannando. Delle tre persone divine Gesù era quella più umana (Dio padre è il rex tremendae maiestatis, lo Spirito Santo il parente povero della Trinità, non c’è una sola chiesa a lui consacrata, al contrario della Madonna). Un Gesù dunque umano a tal punto che sta diventando un povero cristo. Un gesuita molto altolocato gli ha addirittura rimproverato poco tempo fa di essere troppo duro con una donna, troppo legato alla tradizione, aveva insomma dei limiti … Lo stanno facendo scendere, da Dio a uomo. E un bel giorno non si parlerà nemmeno più di lui (per non dar fastidio a islamici ed ebrei).

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    3. "Veritas filia temporis" (la verità è figlia del tempo).
      La frase è di Aulo Gellio, che è stato uno scrittore e giurista romano del II secolo, ma si applica benissimo anche alla religione.

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    4. Quando una cultura smette di pretendere che siano gli altri ad adeguarsi a sè, ma cerca invece di adeguarsi agli altri per compiacerli, vuol dire che è finita.

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    5. COMMENTO di SERGIO

      Hans Küng aveva proposto un’etica mondiale (Weltethos) che poteva essere sottoscritta da tutte le religioni. Comprendeva pochissimi principi, molti meno del Decalogo. Effettivamente non sarebbe difficile mettere tutti d’accordo su questi principi (non uccidere, non rubare, non dire il falso, no alla sessualità sregolata e qualcosa d’altro). Il resto è o sarebbe folklore, legittimo e persino spassoso, ma un orpello. Per convivere abbiamo bisogno di regole, di un’etica da tutti accettata, non di una religione. Al momento può parere ancora un’utopia, ma ci si dovrebbe arrivare prima o poi, almeno lo spero. Tu, Lumen, continui a dire che ciò non è possibile, che la religione è fondamentale per la coesione sociale e per l’identità (noi contro gli altri, la nostra religione contro le altre perché l’unica vera ecc.). Eppure guarda come si sta dissolvendo rapidamente il cristianesimo in occidente, quasi alla velocità della luce (mezzo secolo fa ben pochi avevano previsto un simile crollo: benessere e demografia hanno spazzato via credenze millenarie, le chiese sono vuote e vengono vendute o demolite o trasformate in dancing o negozi).

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    6. Il Cristianesimo si sta dissolvendo anche perchè si sta dissolvendo la cultura occidentale, che ha perso ogni orgoglio di sè (e questo indipendentemente dalle sue colpe e dai suoi meriti).
      Simul stabunt simul cadent.
      Ma lo spazio che si crea verrà ben presto riempito da altre culture e qundi da altre religioni, secondo il ben noto principio dell'horror vacui.

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  2. Dotto e godibile contraddittorio, quasi un dialogo fra due critici neo testamentari.....Chapeau.

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  3. Patriarcato
    Chiaramente oggi (2024) nelle Società occidentali il Patriarcato è solamente una "leggenda metropolitana", artificialmente e furbescamente alimentata dalle femministe per giustificare la propria insaziabile bulimia di comando, denaro e potere (tesa all'instaurazione di un Neo-matriarcato misandrico e fanatico)... Saluti

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    1. Sono d'accordo: oggi in occidente il patriarcato è una tigre di carta che non esiste più.
      Purtroppo lo si confonde troppo spesso con la violenza di genere, che invece è ancora molto presente nella nostra società, ma che col patriarcato c'entra ben poco.
      Ed additando il colpevole sbagliato (la società anzichè la genetica individuale), si finisce per non riuscire a fare nulla di utile per contrastare il fenomeno.

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  4. Società miste
    L'illustre politologo (neomalthusiano) G. Sartori proponeva di sostituire l'inefficace se non utopistico multi-culturalismo con il più pragmatico e ragionevole pluralismo (etico-)culturale, adeguato alla complessità delle Società avanzate contemporanee.
    Un altro aiuto ad una pacifica e produttiva convivenza tra diversità di vario tipo può venire, come dimostrato da alcuni casi reali ben noti (ad es Svizzera) dall'implementazione di massicce dosi di Federalismo ovunque ciò sia possibile. Saluti

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    1. Direi che Sartori, che questi problemi li aveva studiati a lungo ed in profondità, aveva visto giusto,
      E sono d'accordo con te che l'unico percorso da seguire (anche se l'esito non è mai sicuro) è proprio quello del federalismo.
      Per fare in modo che le unità istituzionali minori siano, al loro interno, quanto più omogenee e coese possibile.
      Perchè questa è una legge sociale a cui non si sfugge.

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  7. Verità mutabili
    Sfortunatamente anche durante l'attuale Pontificato (complessivamente cmq preferibile a quello precedente) permane l'inesorabile condanna teologico-politica delle moderne ragionevoli ed efficaci pratiche di birth control & family planning: condanna che al di là di tutte le tradizionali polemiche reciproche continua ad assimilare la Chiesa romana alle teocrazie islamiste... Saluti

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    1. Quelli che tu citi (maschilismo, sottomissione della donna, sacralità assoluta della vita, come presupposti della massima procreazione) sono in fondo il loro 'core business'.
      Come potrebbero mai farne a meno ?

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  8. Per amore di precisione:
    Non mi sembra di avere parlato di maschilismo o di sottomissione della donna, anche perché il Femminismo in quanto tale NON è affatto antinatalista ma semplicemente pretende che le donne facciano tutto ciò che vogliono sempre & comunque e quindi anche facciano tutti quanti i figli (soprattutto le figlie!) che vogliono ... semplicemente aggiungendo che anche in tale processo il ruolo maschile sia ridotto al minimo e tendenzialmente espunto facendo il ricorso più ampio possibile alle recenti tecniche di fecondazione artificiale e similari. Il cieco natalismo purtroppo tendenzialmente "affascia" da sempre cattolici e islamici, destra nazionalista e sinistra comunistoide (teniamo presenti le dure critiche rivolte sa Marx a Malthus), guerrafondai e turbo-capitalisti, insomma chiunque sia tuttora sottomesso al principio collettivista, deleterio e illiberale secondo cui "Il numero è potenza" tutto quanto possa/debba essere sacrificato .. Saluti

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    1. Hai ragione, avevi parlato solo di controllo delle nascite, ma i due temi (natalità e ruolo subordinato della donna) sono strettamente connessi.

      D'altra parte la posizione delle femministe, pur non essendo formalmente antinatalista, lo diventa nella pratica.
      E i tre monoteismo questo non lo possono accettare.

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  9. Ipocrisia
    In casi come quelli citati in effetti sembra molto più saggio ed efficace seguire la via pannelliana di una ragionata legalizzazione (del resto il commercio di alcool e tabacco è già legale da tempo immemorabile)...

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    1. Esatto.
      E la storia ce ne ha dato un ottimo esempio con il famoso proibizionismo americano degli anni '20, mai veramente efficace (ed anzi foriero di illegalità e violenze), e poi naufragato dopo poco più di 10 anni.
      Per la prostituzione temo che si tratti solo di buone intenzioni (mal riposte), mentre per la droga non escluderei che vi siano anche dei forti interessi occulti.

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