lunedì 17 novembre 2025

Pensierini – XCII

ECONOMIA IRRAZIONALE
L'economia è, in ultima analisi, psicologia applicata, e la psicologia è una scienza.
Quindi, anche se molte delle teorie economiche risultano (nei fatti) imprecise, ciò non significa che – almeno in linea di principio - non sia possibile elaborarne altre più 'centrate', che tengano conto in modo adeguato dei nostri meccanismi neurali.
Gli economisti classici, infatti, attribuivano all'agente economico il massimo della razionalità, salvo poi sorprendersi (ex post) per le mille sciocchezze irrazionali che venivano compiute dai mercati.
Oggi invece si è scoperto che anche in campo economico l'uomo si comporta molto spesso in modo irrazionale, cioè controproducente.
Come spiega Daniel Kahneman nel suo bellissimo saggio PENSIERI LENTI E VELOCI (che consiglio vivamente di leggere) il comportamento umano non e' sempre razionale, perchè esistono due sistemi diversi di pensiero, che funzionano in alternativa tra loro.
Possiamo essere razionali, quando utilizziamo il sistema del 'pensiero lento', oppure istintivi, quando utilizziamo il sistema del 'pensiero veloce',
Nel primo caso, che è più faticoso, privilegiamo la precisione della risposta, nel secondo, che è più semplice, privilegiamo la rapidità (e la comodità).
Nel campo economico, data la natura dei problemi, dovrebbe dominare il 'pensiero lento', ed invece ci  troviamo spesso ad utilizzare quello istintivo.
Con le conseguenze irrazionali che si possono facilmente vedere, soprattutto nei mercati finanziari.  
LUMEN


IL PARADOSSO DEL CONTROLLO
TESI: Per controllare e ridurre la popolazione mondiale (obiettivo indispensabile, per salvare l'ecosistema), è necessaria una grande ed attenta pianificazione a livello mondiale.
ANTITESI: Ma una maggiore pianificazione aumenta ulteriormente la complessità del sistema antropico, e quindi, come insegnao gli esperti, accelera la corsa verso il collasso.
SINTESI: O la popolazione diminuisce da sola, oppure siamo fregati.
LUMEN


PERFEZIONE DIVINA
A proposito del concetto di perfezione, che viene attribuito a Dio dalla scolastica (Sant'Anselmo e compagnia), mi chiedo se veramente noi umani possiamo immaginare un essere perfetto.
Quante braccia (o gambe) dovrebbe avere ? E quanti occhi ?
E quanto veloce dovrebbe correre (o volare, o saltare, o nuotare) ?
E quanto grande (o inter-connesso) dovrebbe essere il suo cervello ?
E così via, quasi all'infinito...
E' davvero POSSIBILE immaginare un essere simile ? A me pare di no.
LUMEN


SINISTRA INCLUSIVA
La sinistra si vanta di essere 'inclusiva' con tutte le altre culture, ma, a bene vedere, lo è solo a parole, cioè quando non è al potere, perchè in tal caso le rogne sono di qualcun altro.
Quando prende il potere (come nei paesi comunisti) diventa 'esclusiva' esattamente come gli altri.
Ma non per cattiveria: solo perchè una società inclusiva (più in senso culturale che etnico) non può funzionare bene.
Nei secoli passati avevano inventato la regola del CUIUS REGIO EIUS RELIGIO, per evitare la commistione delle religioni; e funzionava.
Poi però sono stati travolti dagli eventi.
LUMEN


SPRECO DI INTELLIGENZA
Il famoso romanziere Raymond Chandler diceva che "Gli scacchi sono il più cospicuo spreco di intelligenza umana che si possa riscontrare, al di fuori di un'agenzia di pubblicità".
Forse ha ragione (e lo dico da scacchista dilettante), ma - come spreco di menti eccelse - anche la teologia fa ampiamente la sua parte.
E, come se non bastasse, fa anche più danni.
LUMEN


MOTIVAZIONI
A proposito delle "motivazioni psicologiche", e della loro importanza a livello soggettivo, eccovi un bell'aneddoto che ho trovato sul web:
Peter Schultz, l’inventore delle fibre ottiche, raccontava di aver incontrato una volta tre operai che lavoravano in un cantiere edile. Avvicinandosi chiese loro: “Cosa state facendo?”
Avevano il medesimo compito, ma le loro risposte furono completamente diverse: “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.
Chissà, forse il terzo era più felice dei primi due.
LUMEN

7 commenti:

  1. Il paradosso del controllo

    La giusta "via di mezzo' sarebbe (stata) quella di promuovere capillarmente l'informazione contraccettiva spiegandone al contempo la necessità per riequilibrare densita' di popolazione e risorse territoriali disponibili in modo tale che la gente stessa iniziasse a RIDURRE autonomamente e a PIANIFICARE consapevolmente i tassi di natalità locali (in Africa, Asia, ecc.)... Ma qs ragionevole prospettiva è stata sempre spietatamente boicottata da forze clericali, Dx nazionaliste, Sx terzomondiste, femministe, turbo-capitalisti, ecc. Con le disastrose conseguenze economico-sociali, politico-militari (aspri conflitti per le risorse) e ambientali che conosciamo... Anzi ora ritorna in grande stile una martellante propaganda NATALISTA! Che peccato!!!

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    1. Hai ragione, Claude.
      Avevamo tutti gli strumenti, sia demografici che tecnici, per una pianificazione pacifica ed efficiente della popolazione.
      Oltretutto, se c'è un tipo di pianificazione che potrebbe ridurre la complessità, anzichè aumentarla, è proprio quella demografica, perchè porterebbe poi ad una diminuzione del peso antropico.
      Ma non è successo.
      Come hai detto giustamente tu: che peccato !

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    2. P.S. Tu che sei un buon conoscitore del pensiero filosofico, mi potresti confermare se il mio pensierino, così come formulato, può considerarsi un esempio di DIALETTICA ?

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  2. Si': può considerarsi un valido esempio di ragionamento DIALETTICO nel senso HEGELIANO del termine.

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    1. Grazie.
      In effetti il mio scopo era quello, ma non ero sicuro di esserci riuscito.

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    2. Immagino che Hegel abbia fatto ricorso spesso a questo strumento di pensiero. Puoi farmi qualche esempio di ragionamento dialettico hegeliano ?

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    3. Un po' tutto il pensiero hegeliano si dipana "a spirale" attorno al medesimo schema triadico ma il livello supremo parte dalla Logica (tesi) a cui contrappone la Filosofia della Natura (antitesi) e infine giunge alla Filosofia dello Spirito (sintesi superiore che in parte conserva e in parte elimina). Saluti

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