ECONOMIA IRRAZIONALE
L'economia è, in ultima analisi, psicologia applicata, e la psicologia è una scienza.
Quindi, anche se molte delle teorie economiche risultano (nei fatti) imprecise, ciò non significa che – almeno in linea di principio - non sia possibile elaborarne altre più 'centrate', che tengano conto in modo adeguato dei nostri meccanismi neurali.
Gli economisti classici, infatti, attribuivano all'agente economico il massimo della razionalità, salvo poi sorprendersi (ex post) per le mille sciocchezze irrazionali che venivano compiute dai mercati.
Oggi invece si è scoperto che anche in campo economico l'uomo si comporta molto spesso in modo irrazionale, cioè controproducente.
Come spiega Daniel Kahneman nel suo bellissimo saggio PENSIERI LENTI E VELOCI (che consiglio vivamente di leggere) il comportamento umano non e' sempre razionale.
A seconda delle circostanze, può essere razionale, quando utilizziamo il c.d. 'pensiero lento', oppure istintivo, quando utilizziamo il c.d. 'pensiero veloce',
Nel primo caso, che è più faticoso, si privilegia la precisione della risposta, nel secondo, che è più semplice, si privilegia la rapidità (o la comodità).
Ed anche nel campo economico, dove dovrebbe dominare il 'pensiero lento', ci si trova spesso ad utilizzare quello istintivo.
Con le conseguenze che si possono facilmente vedere, soprattutto nei mercati finanziari.
LUMEN
IL PARADOSSO DEL CONTROLLO
TESI: Per controllare e ridurre la popolazione mondiale (obiettivo indispensabile, per salvare l'ecosistema), è necessaria una grande ed attenta pianificazione a livello mondiale.
ANTITESI: Ma una maggiore pianificazione aumenta ulteriormente la complessità del sistema antropico, e quindi, come insegnao gli esperti, accelera la corsa verso il collasso.
SINTESI: O la popolazione diminuisce da sola, oppure siamo fregati.
LUMEN
PERFEZIONE DIVINA
A proposito del concetto di perfezione, che viene attribuito a Dio dalla scolastica (Sant'Anselmo e compagnia), mi chiedo se veramente noi umani possiamo immaginare un essere perfetto.
Quante braccia (o gambe) dovrebbe avere ? E quanti occhi ?
E quanto veloce dovrebbe correre (o volare, o saltare, o nuotare) ?
E quanto grande (o inter-connesso) dovrebbe essere il suo cervello ?
E così via, quasi all'infinito...
E' davvero POSSIBILE immaginare un essere simile ? A me pare di no.
LUMEN
SINISTRA INCLUSIVA
SPRECO DI INTELLIGENZA
Il famoso romanziere Raymond Chandler diceva che "Gli scacchi sono il più cospicuo spreco di intelligenza umana che si possa riscontrare, al di fuori di un'agenzia di pubblicità".
LUMEN
SINISTRA INCLUSIVA
La sinistra si vanta di essere 'inclusiva' con tutte le altre culture, ma, a bene vedere, lo è solo a parole, cioè quando non è al potere, perchè in tal caso le rogne sono di qualcun altro.
Quando prende il potere diventa 'esclusiva' esattamente come gli altri.
Ma non per cattiveria: solo perchè una società inclusiva (più in senso culturale che etnico) non può funzionare bene.
Nei secoli passati avevano inventato la regola del CUIUS REGIO EIUS RELIGIO, per evitare la commistione delle religioni; e funzionava.
Poi però sono stati travolti dagli eventi.
LUMEN
SPRECO DI INTELLIGENZA
Il famoso romanziere Raymond Chandler diceva che "Gli scacchi sono il più cospicuo spreco di intelligenza umana che si possa riscontrare, al di fuori di un'agenzia di pubblicità".
Forse ha ragione (e lo dico da scacchista dilettante), ma - come spreco di menti eccelse - anche la teologia fa ampiamente la sua parte.
E, come se non bastasse, fa anche più danni.
LUMEN
MOTIVAZIONI
A proposito delle "motivazioni psicologiche", e della loro importanza a livello soggettivo, eccovi un bell'aneddoto che ho trovato sul web:
Peter Schultz, l’inventore delle fibre ottiche, raccontava di aver incontrato una volta tre operai che lavoravano in un cantiere edile. Avvicinandosi chiese loro: “Cosa state facendo?”
Avevano il medesimo compito, ma le loro risposte furono completamente diverse: “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.
Chissà, forse il terzo era più felice dei primi due.
LUMEN
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