mercoledì 11 aprile 2018

I giganti della fede - Madre Teresa di Calcutta

Questo post è dedicato ad una delle icone del cristianesimo contemporaneo, ovvero la famosissima Madre Teresa di Calcutta, sulla quale Christopher Hitchens ha scritto un pamphlet fortemente critico, dal titolo “La posizione della missionaria - Teoria e pratica di Madre Teresa”.
La prima parte è costituita dalla recensione del libro pubblicata dal sito UAAR; la seconda, invece, riporta le argomentazioni di Hitchens in risposta ad una delle tante critiche ricevute (quella del critico Simon Leys). 
LUMEN 


La recensione del libro 

<< Un libro di forte impatto, un testo scomodo su uno dei personaggi di culto del pantheon cattolico dei nostri giorni. L’immagine della missionaria ne esce a pezzi: Christopher Hitchens, saggista di successo e giornalista per alcune importanti riviste statunitensi, ha scritto questo agile pamphlet dopo aver curato, sullo stesso argomento, un documentario per Channel Four (che mai vedremo in Italia). 

Pagine provocatorie fin dal titolo, che gettano una luce sinistra sulla venerata missionaria, dipinta come una fanatica di scarsa intelligenza. A riprova, racconta l’aneddoto di quando le posero la domanda «cosa avrebbe scelto, fra Galileo e l’Inquisizione ?»: la missionaria ebbe modo di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione.

Il suo integralismo la portò a comportamenti che denotano una ben scarsa umanità: dalla convinzione che la sofferenza dei poveri sia di grande aiuto per il mondo, al battesimo praticato in punto di morte a inermi induisti e musulmani, agli standard di assoluta inefficienza dei suoi ospedali (anche se poi, per i propri malanni, si faceva curare in costose cliniche occidentali).

Il testo si sofferma anche sulle fortune economiche dell’Ordine religioso creato da madre Teresa, tanto elevate e ben celate da non permetterne, in pratica, una quantificazione sicura.

Sicuro è invece il suo comportamento sfacciato nella causa contro Charles Keating, reo di aver imbrogliato migliaia di risparmiatori USA. Ebbene, madre Teresa non si fece alcuno scrupolo di scrivere al giudice una lettera in sua difesa, solo perché il truffatore le aveva donato più di un milione di dollari, non suoi, ovvio ! Quanto alle opinioni politiche, il libro cita le diverse occasioni in cui la religiosa ha esplicitamente appoggiato dittatori sanguinari come Duvalier o Hoxha.

Un libro “pericoloso” quindi, specialmente se pubblicato in una società aprioristicamente genuflessa come la nostra. Un libro da far sparire, conseguentemente, come ben dimostra la sua vicenda italiana.

Il 3 novembre del 1999 il settimanale Diario della settimana recensì il libro di Hitchens, lamentandone l’improbabilità di una diffusione in Italia. Poco dopo un lettore scrisse alla rivista informando dell’esistenza (dal 1997) della traduzione italiana del libro, che peraltro risultava introvabile.

Il successivo 1° dicembre, l’editore Minimum Fax inviò a propria volta una lettera, della quale si riporta un passo eloquente: «…in realtà il libro non è esaurito né fuori catalogo […] madre Teresa ebbe il cattivo gusto di passare a miglior vita proprio mentre il libro usciva e così le librerie si riempirono immediatamente di testi agiografici sulla “Santa dei poveri” mentre il papa ne proponeva una beatificazione in tempi record. Il nostro volumetto, scalzato da tanta mole di santità a cui dava un po’ fastidio, venne subito sfrattato per tornare prima del tempo, in forma di ‘reso’, alla casa madre». >>

SERGIO D’AFFLITTO


La difesa dell’autore

<< Nel mio libro fornisco la prova che Madre Teresa consolava e sosteneva i ricchi ed i potenti, permettendo loro ogni sorta di lassismo, mentre predicava l'obbedienza e la rassegnazione ai poveri.

In un classico esempio recente di ciò che intendo, [Madre Teresa] ha detto al giornale Ladies' Home Journal dell'aprile 1996 che la sua nuova amica Principessa Diana sarebbe stata molto meglio una volta liberatasi dal suo matrimonio. Disse questo dopo aver appena finito di consigliare agli elettori irlandesi di votare "No" in un referendum nazionale sul diritto al divorzio e al nuovo matrimonio civile. [...]

Prove e argomentazioni di questo tipo, come vedo, non fanno differenza per persone come Mr Leys.[...]

Su altri miei punti correlati — che Madre Teresa non si sia per nulla impegnata a fornire il soccorso medico o sociale richiesto dai suoi benefattori, convogliando invece i loro fondi a costruire chiese e conventi, e che la sua missione sia unicamente religiosa e propagandistica, con l'aggiunta di battesimi surrettizi ai non credenti - ho notato che Mr Leys non controbatte seriamente. [...]

La carriera pubblica di Madre Teresa è stata quasi immune da scrutini o critiche, con grande tripudio dei rispettivi agiografi, cosa che ho enfatizzato sin dall'inizio. Rappresentarla come una donna insozzata dallo ‘sputo’ [dei giornalisti critici] per i suoi atti o credenze è - per impiegare una volta tanto il termine in maniera rigorosa - veramente incredibile. 

Tuttavia si accorda con l'autocommiserazione dei cristiani che dobbiamo sopportare da tante parti in questi giorni. Altre fedi stanno mettendosi in fila con loro, per affermare che ogni critica è abusiva, blasfema e diffamatoria per definizione. [...]

Infine, faccio notare che [Leys] descrive il titolo del mio libro come "osceno" e lamenta che attacca una persona che è "anziana". Mi potrebbe gentilmente dire dove si trova l'oscenità ? Inoltre, dato che ho criticato Madre Teresa sin da quando era di mezza età (e ho denunciato pubblicamente il senile Khomeini nel suo rimbambimento omicida), mi potrebbe consigliare i limiti d'età in cui i fedeli possano considerare ammissibile la critica laica ? >>

CHRISTOPHER HITCHENS

7 commenti:

  1. Pur non conoscendo nulla della "santa" in questione avevo sentito voci simili a quel che riporta il testo anche quando madre teresa era in vita. Voci che riguardavano anche la famiglia, ad esempio un fratello che conduceva vita dissoluta. La cosa triste e' che le masse hanno bisogno di santi e che la credulità' popolare non ha limiti (e ...vale oro, come diceva Cagliostro). In Italia abbiamo il triste esempio di padre Pio sulla cui figura stendo un velo pietoso. Purtroppo, con tutti i problemi del pianeta, le masse sono ancora preda di superstizioni e invece di affrontare i veri problemi portando rispetto alla natura e alle specie viventi, si dedicano alla venerazione dei fantasmi...o peggio dei cadaveri imbalsamati.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "la venerazione dei fantasmi"

      Bella immagine. Potenza dell'immaginario umano.
      Però anche questa poveraccia, la santa di "Quel- beau-cul-tu-as”
      (Che-bel-culo-che-hai - Calcutta in francese
      maccheronico, era il titolo di un film).
      visse anche lei la "notte della fede”,
      come Teresa del Bambin Gesù e probabilmente
      tanti altri colossi della fede.
      Cos'è la notte della fede? Be', la crisi religiosa
      che assale anche i santi:
      ma sarà vero, non saranno tutte balle?

      Elimina
  2. @ Agobit

    << In Italia abbiamo il triste esempio di padre Pio sulla cui figura stendo un velo pietoso. >>

    Grazie per la dritta.
    Forse si meriterebbe un bel post anche lui.


    @ Sergio

    << Cos'è la notte della fede? Be', la crisi religiosa che assale anche i santi: ma sarà vero, non saranno tutte balle? >>

    Io credo che sia vero.
    E' impossibile passare tutta la vita senza scontrarsi - anche più di una volta - con le notevoli contraddizioni a cui ti costringe la fede.
    Come se ne possa uscire, non lo so; ma che ci si possa cadere mi sembra inevitabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "le notevoli contraddizioni a cui ti costringe la fede"

      Come ex cattolico dovresti sapere che "la fede è un dono". Da solo non puoi credere (e te credo che è difficile credere in un cumulo di sciocchezze), ma se invochi l'aiuto di Dio, se sei umile ecc. ecc. ecco che l'Onnipotente ti fa la grazia di credere (nelle sciocchezze). In altre parole: tu sei un nulla, non sei niente, tutto ti viene dal potere, anche la facoltà di credere nel potere. E se riconosci il potere, se credi con tutto il cuore in lui, chissà che ci scappi un posticino, una pensioncina. Ma il posticino e la pensioncina non devi pretenderla eh! Può arrivare, ma anche non arrivare. E se non arriva devi lo stesso dire grazie. Dio dà la vita e se la riprende senza dover giustificarsi. "Io so' io, e voi non siete un c...o."

      Elimina
    2. << "la fede è un dono". Da solo non puoi credere >>

      In effetti, a parte le favole dottrinarie, credo anch'io che alla fede (quella sincera) non si possa arrivare "da soli" con il semplice studio o ragionamento.
      Ci vuole una causa esterna scatenante, che può essere l'ambiente familiare, nel caso più frequente della fede acquisita in gioventù, ovvero un avvenimento di particolare impatto emotivo, nel caso di persone adulte.
      Altre ipotesi forse ci sono, ma al momento non mi vengono in mente.

      Elimina
  3. Probabilmente "grazie" (anche) a personaggi come M.Teresa gran parte dei tentativi fatti per introdurre nel c.d. Terzo Mondo e in particolare nei Paesi afro-asiatici a maggioranza cattolico-romana ragionevoli pratiche di birth control & family planning sono miseramente naufragati, con i disastrosi risultati socio-economici ed ecologici ormai evidenti anche da quest'altra parte del Mediterraneo (cfr. le attuali migrazioni di massa verso l'Europa centro-meridionale)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Direi di sì.
      Credo che la nostra santa abbia le sue belle responsabilità anche su questo punto (oltretutto non secondario).

      Elimina