tag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post6890945610300925556..comments2024-03-27T06:57:29.776-07:00Comments on IL FENOTIPO CONSAPEVOLE: Tra Inferno e Paradiso - 1Unknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-81673739226982053222014-01-11T03:36:48.250-08:002014-01-11T03:36:48.250-08:00<< Mi diceva una volta un prete che la felic...<< Mi diceva una volta un prete che la felicità è o ha qualcosa di animalesco, cosa ben diversa dalla "serenità cristiana". Logico, perché la felicità è un sentimento vivo e profondo e in un certo senso incontrollabile (chi è felice non ha bisogno dei preti!), mentre una persona cristianamente serena è sotto controllo! >><br /><br />Caro Sergio, molto interessante questa tua considerazione.<br />In effetti la religione organizzata presuppone il controllo dei fedeli e quindi la felicità del singolo è il suo maggior nemico.<br />Direi addirittura che le religioni hanno bisogno dei peccatori (e delle loro crisi di coscienza), perchè senza di essi non potrebbero dispensare il loro magistero.<br />Quindi ti chiedono di non peccare, ma guai a loro se non pecchi (ed infatti - guarda caso - hanno posto delle regole tali per cui è impossibile non peccare).<br /><br />Quanto a De Marchi, io l'ho scoperto (come lettore) solo tardi, grazie al suo blog e mi sono trovato quasi sempre d'accordo con lui, sia sulla teoria dello shock primario (che ritengo molto convincente) sia su quella (più socio-politica) della nuova lotta di classe, che tu hai citato alla fine del commento.<br />In ogni caso, un grande personaggio.Lumenhttps://www.blogger.com/profile/09577415088030394041noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-45236135022242594132014-01-11T03:07:19.487-08:002014-01-11T03:07:19.487-08:00Questo discorso non mi convince del tutto. Certo è...Questo discorso non mi convince del tutto. Certo è interessante, ma mi vengono spontanee non poche obiezioni che però è difficile esporre e discutere qui. <br />Per cominciare potrei osservare che queste nostre benedette religioni sono relativamente recenti (direi che risalgono al massimo a cinquemila anni fa - l'uomo di Similaun, detto Ötzi, era religioso?). Dunque fioriscono decine di migliaia di anni dopo l'apparizione dell'h. sapiens. Alcune usanze che possiamo definire religiose (come la sepoltura dei morti) possono essere sicuramente molto antiche, più antiche delle religioni che conosciamo. Quando avviene lo shock primario? <br />Non mi sembra che il peccato originale sia legato al sesso, anche se Adamo ed Eva si scoprono nudi dopo aver gustato del frutto proibito (identificato con una mela solo nel V. sec. d.C.!).<br />Il peccato consiste nel voler essere pari a Dio (eritis sicut Deus - è interessante notare che Gesù nel vangelo dice la stessa cosa agli apostoli, ma come suggerimento positivo: sarete come Dèi!).<br />Dunque peccato di superbia oltre che di disobbedienza (non dissimile dalla colpa di Lucifero).<br />La sessuofobia cristiana direi che ha le sue origini nel supremo disprezzo delle cose terrene e sopra tutte proprio la fonte più intensa di piacere e che attrae maggiormente l'uomo (e la donna, per non discriminare nessuno!). I primi cristiani, compreso S. Paolo, erano in attesa della fine - che non veniva mai. Inizialmente il cristianesimo non era probabilmente nemmeno così sessuofobo come è diventato dopo, basta sentire il consiglio di Paolo ("se proprio non ne potete fare a meno e bruciate dal desiderio sposatevi pure" - citazione non testuale ma a senso).<br />Il piacere, la gioia, la sete di sapere sono stati sempre mal visti dal cristianesimo (che però ha poi paradossalmente sviluppato un pensiero filosofico-teologico rispettabilissimo). Se si legge il "De contemptu mundi" di Innocenzo III si resta esterrefatti (XIII s.): il mondo fa semplicemente schifo e la donna fa doppiamente schifo! Oggi questa visione del mondo è da considerarsi semplicemente patologica, folle.<br />Mi diceva una volta un prete che la felicità è o ha qualcosa di animalesco, cosa ben diversa dalla "serenità cristiana". Logico, perché la felicità è un sentimento vivo e profondo e in un certo senso incontrollabile (chi è felice non ha bisogno dei preti!), mentre una persona cristianamente serena è sotto controllo! Gli eccessi vanno banditi. Nei vangeli non si legge da nessuna parte: vista la mala parata Gesù e i suoi se la diedero a gambe! Un'immagine natrualmente disdicevole! Il mio professore di filosofia e vice vescovo di Coira richiamava i seminaristi che "volavano giù per le scale" all'ordine: non era un comportamento decoroso!<br />Ma sono discorsi infiniti. Un'osservazione su De Marchi. L'ho conosciuto solo una decina d'anni fa perché un socio del MIDD (Movimento italiano per il decremento demografico) lo conosceva personalmente e lo apprezzava moltissimo. Ho così appreso che si era sempre battuto per l'educazione sessuale e il controllo demografico. Ho letto anche un suo libro, non ricordo più quale, con un capitolo dedicato alla demografia. La teoria dello shock primario non mi convinceva però. Può essere un'ipotesi plausibile e quindi fruttuosa, ma manca del requisito fondamentale: l'evidenza. De Marchi aveva un blog in cui si era alla fine rivelato come filo-berlusconiano suscitando scandalo fra i frequentatori. Lui chiuse il blog. Mah! Scomparve poco tempo dopo.<br />Ho trovato interessante la sua teoria della nuova lotta di classe - non più tra imprenditori e dipendenti alias lavoratori, ma tra imprenditori e lavoratori contro la classe dei parassiti statali. Lui doveva essere un vero liberale antistatalista.Sergio https://www.blogger.com/profile/15653878427001468778noreply@blogger.com