tag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post2893163838165776788..comments2024-03-17T03:59:05.525-07:00Comments on IL FENOTIPO CONSAPEVOLE: UnlimitedUnknownnoreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-61659248400115541702014-03-24T03:06:59.720-07:002014-03-24T03:06:59.720-07:00Caro Agobit, già gli antichi Greci avevano scopert...Caro Agobit, già gli antichi Greci avevano scoperto il concetto di Hybris, intesa come l'eccessiva superbia dell'uomo nei confronti degli Dei, che portava alla rovina.<br />Basta sostituire agli Dei dell'Olimpo il concetto di Ecosistema Terrestre, ed ecco che anche noi uomini moderni abbiamo la nostra Hybris. <br />E, quel che è peggio, con delle conseguenze pratiche ben più terribili della vecchia ira degli Dei. Lumenhttps://www.blogger.com/profile/09577415088030394041noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-43528746178221122762014-03-23T13:27:26.582-07:002014-03-23T13:27:26.582-07:00"Sciocchi, perché le nostre scoperte sono dav..."Sciocchi, perché le nostre scoperte sono davvero piuttosto modeste"<br /><br />L'arroganza dell'umano su questo punto è infinita. Esalta la tecnologia per giustificare il suo detentore (se stesso) a considerarsi padrone dell'Universo. Rispetto alla realtà fisica e biologica la tecnologia è veramente poca cosa, misera scopiazzatura di un sistema infinitamente più complesso e che noi conosciamo in parte infinitesimale. Persino sull'energia...andiamo avanti con quella accumulata dai sistemi naturali (clorofilla) in milioni di anni formando i depositi di idrocarburi. Scendere dal piedistallo e riconoscere la nostra natura di animali forniti di una rudimentale capacità computazionale e di una smisurata supponenza ci riporterebbe sicuramente in certi limiti...agobithttps://www.blogger.com/profile/04657422204330750887noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-9118878722188659462014-03-22T10:51:43.836-07:002014-03-22T10:51:43.836-07:00<< Hawkins (...) ci ha per esempio messi in ...<< Hawkins (...) ci ha per esempio messi in guardia dal cercare contatti con civiltà extraterrestri perché potrebbero essere pericolosissime. >><br /><br />Mi pare un rischio abbastanza ovvio, visto che la vita segue le leggi dell'evoluzione e, come ha spiegato benissimo Dawkins nei suoi libri, il gene egoista (o il suo omologo alieno) vuole soltanto la PROPRIA replicazione, a danno di tutti gli altri.<br /><br />Quindi non vedo proprio per quale motivo gli eventuali extraterrestri dovrebbero venire qui con intenzioni pacifiche.<br />Verrebbero qui, come minimo, per colonizzarci, essendo anche loro esseri viventi, soggetti alle stesse forze evolutive che regolano anche noi.<br /><br />Almeno, io la penso così...Lumenhttps://www.blogger.com/profile/09577415088030394041noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-88581864076780768862014-03-22T10:07:14.855-07:002014-03-22T10:07:14.855-07:00Come ben sai oggi sono gli scienziati i veri filos...Come ben sai oggi sono gli scienziati i veri filosofi. Sono loro che ci possono spiegare le leggi della natura, la possibile evoluzione dell'universo e anche ... il destino dell'uomo.<br />Hawkins non pensa solo ai buchi neri, ci ha per esempio messi in guardia dal cercare contatti con civiltà extraterrestri perché potrebbero essere pericolosissime. M. Hack ha studiato le stelle e aveva idee abbastanza precise sull'evoluzione del sole. E si è fatta così dei pensieri anche sulla Terra e i suoi abitanti arrivando alla conclusione che il trasferimento su Marte sarà un giorno necessario (ma non ha detto quando). Ammesso poi che il sapiens sapiens o un suo successore non si siano già estinti. Questo per dire che certe idee non sono solo pensate fantasiose o ridicole. Io preferisco ascoltare loro che i filosofi-letterati e i preti. <br />Detto questo però convengo anch'io che i problemi concreti sono adesso ben altri.<br />Fra l'altro a me la fantascienza non piace. È un genere tramontato, mi sembra, perché la realtà scientifica è più fantastica della fantascienza.Sergio https://www.blogger.com/profile/15653878427001468778noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-4082863987547092262014-03-22T08:41:50.006-07:002014-03-22T08:41:50.006-07:00<< Nel momento attuale sarebbe per esempio m...<< Nel momento attuale sarebbe per esempio meglio se non pensassimo a trasferirci su Marte: ci converrebbe invece organizzarci un po' meglio su questa Terra per star bene e godercela il più a lungo possibile. >><br /><br />Appunto, caro Sergio.<br />Il mito della colonizzazione spaziale, nonostante tutto il suo fascino, mi pare proprio un modo per non vedere i problemi che abbiamo sotto il naso.<br />Che sono la cura e la conservazione della nostra povera Terra, della quale non potremo mai fare a meno, qualunque cosa ci possa portare la colonizzazione spaziale (cosa che ritengo comunque impraticabile, perchè i costi energetici sarebbero proibitivi).<br />E' come sognare una mega villa per le vacanze alle Bahamas, mentre il tetto della nostra casa ci cade sulla testa.<br />Non ti pare ?Lumenhttps://www.blogger.com/profile/09577415088030394041noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9195574766629585105.post-19890355320079649802014-03-22T07:10:16.853-07:002014-03-22T07:10:16.853-07:00Una bella riflessione sul limite che amplia il dis...Una bella riflessione sul limite che amplia il discorso dell'ultima volta sui confini, la loro esistenza, la loro necessità. <br />Ci sono limiti oggi insuperabili - non solo la velocità della luce. La colonizzazione di Marte, secondo Margherita Hack necessaria per non esinguerci, appare a molti un'utopia, irrealizzabile: i limiti di varia natura per colonizzare il pianeta rosso ci appaiono evidenti. Invece anche questo limite sarà un giorno superato (ma potrebbero passare ancora un milione o vari milioni anni, dunque è un evento che non ci tocca, non ci può interessare molto: meglio, molto meglio cercare di sopravvivere qui e adesso). Ma ammesso che una volta l'umanità riesca in quell'impresa - oggi a dir poco ardua - ebbene, oltre non si potrà andare, perché gli altri pianeti sono gassosi e sarebbe impossibile stabilircisi (e altri pianetini rocciosi non potrebbero accogliere milioni di individui). Dunque al massimo Marte, e poi fine della corsa.<br />O no? Forse potremmo uscire dal sistema solare e cercarci un'altra stella. Fantascienza, utopie, certo - oggi, ma domani? Non lo sappiamo (con la fantasia possiamo raggiungere già oggi Andromeda). <br />Ma c'erano dei limiti su questa Terra che apparivano insuperabili e sono stati superati. Possiamo già oggi modificare la natura umana, una mutazione culturale è del resto forse già in corso che potrebbe mutare radicalmente la nostra vita, le nostre società. Le forze conservatrici, una componente costante e salutare della società, vedono in mutamenti tutto sommati lievi pericoli gravissimi e persino mortali per l'umanità (una di queste forze è la Chiesa e forse la religione in genere). Le affermazioni di Galileo erano sconvolgenti a quell'epoca, minacciavano l'autorità della Chiesa e anche gli equilibri sociali. La Chiesa ha sempre frenato la ricerca scientifica e lo sviluppo sociale appellandosi alla natura umana e alla legge di Dio. <br /><br />Il limite è un dato necessario dell'esistenza. Può essere superato, ma ci troveremo poi davanti a un altro limite che apparirà inizialmente insuperabile, "l'ultima frontiera". Per un certo tempo soltanto.<br />Il titanismo dell'uomo - la ricerca dell'impossibile, il desiderio di superare ogni limite - è il suo destino. Ma anche la sua disgrazia se non tiene nel giusto conto le sue forze e gli ostacoli da superare. <br />Nel momento attuale sarebbe per esempio meglio se non pensassimo a trasferirci su Marte: ci converrebbe invece organizzarci un po' meglio su questa Terra per star bene e godercela il più a lungo possibile.<br /><br /><br /><br /><br />Sergio https://www.blogger.com/profile/15653878427001468778noreply@blogger.com